Vacanze Romane

Vacanze Romane
di William Wyler, 1953, 119’
presenta Giacomo Manzoli – Alma Mater Studiorum, Università di Bologna

Calibano o lo schiavo

di Guillermo Heras
traduzione di Paola Ambrosi
drammaturgia di Simone Trecca
spazio sonoro a cura di Maddalena Pennacchia

Le lacrime amare di Petra von Kant

di R.W. Fassbinder
traduzione di Roberto Menini
Con Barbara Caviglia, Aura Ghezzi, Elisa Pol, Miriam Russo, Laura Serena, Annamaria Troisi
Regia Maurizio Lupinelli

Flautissimo- La strada che va in città

di Natalia Ginzburg
Regia di Iaia Forte
con Valentina Cervi
Lo spettacolo è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d’interesse, di prendere
la strada che va in città. Per poi accorgersi che il vero amore è altrove… Passioni senza via d’uscita,
vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con
impetuoso realismo ma senza alcun giudizio morale l’autrice, in questo testo descrive la solitudine
di un’esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato accanto come un mistero
incomprensibile e inafferrabile.

Workshop nazionale della musica universitaria

L’evento coinvolge gruppi musicali provenienti da atenei di diverse città italiane, che si alterneranno all’interno di un ricco programma, introdotto da docenti referenti delle rispettive università.

Flautissimo- Avion Travel

Concerto La passione!

Gruppo storico della canzone d’autore italiana, il nome non ha bisogno di presentazioni. Nel 2020 dovevano esteggiare i loro 40 anni nel teatro dove hanno per la prima volta suonato a Roma, proprio al teatro Palladium: la pandemia ha rimandato tutto al 2021.

Flautissimo- Django Reinhardt, Il fulmine a tre dita

Voce recitante e chitarra solista Giorgio Tirabassi

chitarra ritmica Gianfranco Malorgio 

chitarra solista Moreno Viglione

contrabbasso Renato Gattone 

clarinetto Gian Piero Lo Piccolo

L’acclamato Giorgio Tirabassi porta sul palco la vita e le sonorità di Django Reinhardt, forse il più iconico chitarrista acustico della storia. Lo spettacolo, diviso in eguale misura tra musica e parola, è un encomio, un elogio e una prova di sconfinata stima: lo spettacolo, attraverso le note e la voce di Tirabassi, ha il potere di portarci indietro nel tempo e di farci vivere davvero quei brillantissimi anni.