Ideazione e cura Vito Zagarrio
Con un ricco programma di proiezioni e importanti ospiti, nato come “Carta bianca Dams” all’interno del Festival romano “Arcipelago” per valorizzare i cortometraggi degli studenti, si è man mano evoluto, è cresciuto e si è creato unproprio spazio. È diventato “il festival di Roma Tre” e si è radicato nel Teatro Palladium che ne cura anche l’organizzazione. Da manifestazione per gli studenti, si è trasformato in un evento aperto a giovani professionisti provenienti dai Dams italiani o dalle scuole di cinema, ma anche ad autori di varie generazioni che in qualche modo hanno a che fare con la formazione, con l’educazione all’immagine. Un evento di cinema, televisione, video e arti elettroniche che ha sempre sottolineato le sinergie col teatro, la musica, i mass media, ma anche con altre disciplineteoriche come la filosofia, la storia, la letteratura. Negli anni ha monitorato l’immaginario di una generazione, ha seguito l’irruzione del digitale, ha tastato il polso di un “cinema espanso”, di una immagine in movimento che attraverso numerose contaminazioni ritrova la propria vitalità.