Nell’ambito di VERTIGINE La stagione Danza 2024 di ORBTA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza a cura di Valentina Marini
Crediti Solo Goldberg Variations
Coreografia, spazio e luci Virgilio Sieni
con VIRGILIO SIENI (danza) e ANDREA REBAUDENGO (pianoforte)
Musiche J.S. Bach, Variazioni Goldberg
Produzione Compagnia Virgilio Sieni
In collaborazione con Fondazione Teatro A. Ponchielli Cremona Festival Oriente Occidente
con il contributo di MIC, Regione Toscana, Comune di Firenze
Durata 70′
Lo spettacolo è il manifesto dell’arte coreografica di Virgilio Sieni. Le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach definiscono una metrica e un’architettura immateriale in cui la danza si iscrive in un continuo ripensamento del corpo, un corpo che si articola a partire da un percorso di figure tratte dalla storia dell’arte italiana comprese nel periodo tra il ‘300 e il ‘600. Il corpo assimila le immagini del passato e diviene la soglia attraverso la quale riflettere sul futuro.
Virgilio Sieni è danzatore e coreografo attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. È uno dei fondatori della Compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro di Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo, uno spazio per ospitalità e residenze di artisti. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, un contesto inedito di formazione e creazione che coinvolge persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull’idea di comunità del gesto. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011), nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo tra polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. La sua ricerca si fonda su un’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo.