ROMANZE SENZA PAROLE N.1

22 Novembre 2025 • h. 16.30

con Mario Caroli e Riccardo Cellacchi, flauto
Francesca Carta e Sara Matteo, pianoforte

A Flautissimo la musica non accompagna le parole: le sostituisce. “Non serve parlare: ogni nota è un pensiero, ogni pausa una confessione. Il flauto dice ciò che non si può scrivere.” È questa l’essenza che guida il festival, che trasforma ogni concerto in un atto narrativo, un dialogo muto ma potentissimo tra artista e ascoltatore. I suoni diventano voce, emozione, racconto. Il palco del festival ospita interpreti straordinari, capaci di restituire al flauto la sua natura più autentica: strumento di poesia, memoria e visione.

“Tutto quello che avrei voluto dirti” è il filo sottile che attraversa musica, teatro e letture della 27ª edizione di Flautissimo: linguaggi diversi che trasformano il silenzio in arte e relazione. Le parole ricordano, curano, uniscono, sono loro che ci avvicinano ai nostri affetti, che raccontano il lutto, il desiderio, il silenzio. E così ogni spettacolo, ogni concerto, ogni lettura diventa occasione per colmare distanze, per ritrovare il senso del confronto, per restituire bellezza e profondità alla relazione con l’altro. Dai teatri alle biblioteche, dalle periferie al cuore della città, i nostri luoghi di spettacolo si trasformano in spazi di ascolto e condivisione. Flautissimo non è un calendario di eventi: è un tempo diverso, intimo e collettivo al tempo stesso. È un festival ancora capace di sorprendere, di unire generazioni e di restituire alla città la possibilità di fermarsi ad ascoltare. Perché ciò che resta non detto può diventare musica, racconto, emozione. E finalmente trovare la sua voce.   

[prevnext]