Nell’ambito di In Levare. La Stagione Danza 2025 di ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza a cura di Valentina Marini
PRIMA REGIONALE
60′
Regia e coreografia: Michela Lucenti
Con: Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Francesca Zaccaria
Drammaturgia: Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Emanuela Serra
Progetto sonoro: Guido Affini
Progetto luci: Stefano Mazzanti
Consulenza spazio: Alberto Favretto
Aiuto regia: Giulia Spattini
Assistenza alla messa in scena: Jacopo Squizzato
Collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile
Les Fleurs, spettacolo che, riprendendo il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire, si concentra sul linguaggio poetico e sul suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo, corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile. L’ambiente musicale è composto da Guido Affini, una partitura di suoni che diventa drammaturgia che nasconde e dissemina frammenti di Leo Ferrè, partiture elettroniche, e refrain subliminali lontani, colonne sonore dei sei personaggi in scena. Lo spettacolo, dotato di una ritmica narrativa determinata dai testi del poeta e da scritti originali, mette in scena un corpo a corpo tra la danza e l’atto
poetico, come possibile riscrittura del mondo. Sei le figure in scena che rappresentano le tematiche cardine: il poeta, la bellezza, il tempo, la noia, l’esilio, la rivolta, la ferita, la città, e infine la poesia stessa. Lo spazio scenico spoglio e materico, accoglie i personaggi come in un’unica installazione luminosa e sonora, dove i corpi producono immagini forti che come tagli in una tela cercano di lasciare un segno grafico nella retina visiva di chi guarda, confondendo il sentire personale alla ferita condivisa della comunità.
BIO
Balletto Civile è un progetto artistico caratterizzato dalla ricerca di un linguaggio performativo completo, che privilegia l’interazione tra teatro e danza, il canto originale dal vivo e la relazione. Il nostro lavoro trae ispirazione da varie fonti: dalla reinterpretazione dei grandi classici del teatro, della danza e della musica fino alla creazione di opere originali,
cercando sempre una prospettiva contemporanea.
Michela Lucenti conosce la compagnia di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik; alla scuola del Teatro Stabile di Genova incontra la ricerca di Jerzy Grotowski negli insegnamenti di Thomas Richards. Dal 2022 è artista associata di Emilia Romagna Teatro, dove cura in particolare il focus sulla drammaturgia fisica Carne.
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