L’architetto e l’orologiaio, di Jerónimo López Mozo, traduzione Sabrina Pizziconi con Luigi Diberti, Mauro Santopietro e con Giacomo Faccini, regia Loredana Scaramella, aiuto regia Mattia Ranaldo e ai suoni Alessandro Luccioli.
Da anni, un vecchio orologiaio si occupa della manutenzione della torre dell’orologio dell’edificio più emblematico di Madrid, la antica Real Casa de Correos di Puerta del Sol, oggi sede del municipio e, durante la dittatura franchista, della Dirección General de Seguridad, l’organismo incaricato di mantenere l’ordine pubblico, di fatto uno strumento di terrore e repressione. L’arrivo di un architetto rampante, cui il Governo ha affidato il compito di rimodernare il monumento, dà il via ad un confronto tra i due personaggi che prende sempre più la forma di un aperto conflitto. È possibile guardare al futuro cancellando le tracce di un passato ingombrante? Si può costruire una società democratica privando la collettività della sua memoria?
Organizzano
Teatro Palladium – Università Roma Tre
Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere
Real Academia de España en Roma
Herencias è realizzato grazie al sostegno del
Programa para la Internacionalización de la Cultura Española (PICE) di Acción Cultural Española (AC/E)
INGRESSO LIBERO
Dopo lo spettacolo, l’autore converserà con i curatori dell’evento e risponderà alle domande del pubblico.
Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Palladium.
Fondazione Roma Tre Teatro Palladium – YouTube
L’evento fa parte del programma di Herencias – scritture di memoria e identità
Coordinatore del progetto: Simone Trecca
Coordinamento eventi: Ferdinando Ceriani
Organizzazione: Francesca Leonetti, Susanna Nanni, Carlotta Paratore
Segreteria organizzativa: Amy Bernardi