Storia di Caterina Medici bruciata come strega professa
FONDAZIONE FLAVIO VESPASIANO
Cesare Scarton, Regia
Elena Bucci, protagonista
Alessandro Bartolini, Riccardo Bedocchi, Filippo Marsili, Pietro Pasqualetti, attori
Quartetto Faraualla: Lucrezia Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maria Stella Schiavone, Teresa Vallarella
Ensemble Ars Ludi: Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri
prima assoluta
In concomitanza con la Giornata della Violenza sulla donna che si celebra il 25 novembre la Fondazione Flavio Vespasiano propone un’opera di teatro musicale incentrata sul mondo femminile designato come vittima. Una nuova produzione che si avvale del testo di Guido Barbieri e della musica di vari autori contemporanei con le percussioni di Ars Ludi Trio e le voci di Faraualla, quartetto vocale a cappella. L’opera ripercorre la storia di Caterina Medici, Femmina infame. Invece di salire, come la sua illustra omonima, al trono di Francia, è salita al rogo. Uno spaccato potente della società del passato. Di lei accennò anche Alessandro Manzoni nel XXXI capitolo de I promessi sposi. Dopo una vita di stenti, umiliazioni e servitù, Caterina Medici morì bruciata con l’accusa infamante di essere una strega.