L’IMMAGINE FEMMINILE NEL CINEMA MUTO EUROPEO
Il progetto è incentrato sul tema della rappresentazione dell’immagine femminile nel cinema d’autore europeo del periodo muto. L’obiettivo è quello di attivare nuove forme di educazione all’immagine per le scuole primarie e secondarie, da un lato analizzando e ricreando il rapporto del cinema muto con la musica, dall’altro approfondendo la relazione fra l’arte cinematografica del 1915-1930 e il contesto artistico-culturale in cui si è radicata.
· venerdì 5 maggio ore 17.00 proiezione del film Asphalt (Joe May, 1929, 90’), presentazione critica a cura di Lorenzo Marmo.
SINOSSI: Albert Holk è un giovane poliziotto, figlio di un poliziotto, a cui capita, durante il servizio, di smascherare l’avvenente Else Kramer quale ladra di un diamante presso una gioielleria. Poiché la refurtiva viene recuperata, il gioiellere non sporge denuncia contro di lei, ma Holt, per senso del dovere, vuole condurre Else, per accertamenti, alla stazione di polizia. Else gli dice che ha compiuto il furto perché in stato di estremo bisogno, e lo convince ad accompagnarla prima a casa, per recuperare i propri documenti. Una volta giunti là, Else lo seduce, dicendogli che, al di là di ogni tentativo di non essere perseguita, lui le piace veramente. Albert torna a casa dei genitori, in preda a sensi di colpa per non aver proseguito l’indagine ed averla rilasciata.
Albert ha dimenticato a casa di Else la propria tessera della polizia, ed Else ne confronta la fotografia con un’altra, che tiene incorniciata sul comodino. È la foto del Console Generale francese, in realtà un malvivente, che viene mostrato mentre, a Parigi, con dei complici, forza una cassetta di sicurezza di una banca, prima di recarsi, l’indomani, a Berlino, da Else.
L’indomani Else fa recapitare ad Holt la tessera dimenticata, insieme ad una scatola di sigari, come regalo.
Holt, indignato per quello che gli appare come un tentativo di corruzione, si reca da Else per restituirle la scatola di sigari, ma fra i due si rinnova l’intesa amorosa, al che Albert le chiede di sposarlo. Else, mostrandogli gioielli e pellicce, gli rivela che in realtà non si è mai trovata in stato di bisogno, e gli fa notare quanto sia strana la connessione fra un poliziotto ed una ladra. Tuttavia cerca di trattenerlo, nonostante i dubbi di lui. In quel frangente arriva il console-malvivente, e fra i due uomini nasce una colluttazione, al seguito della quale il console rimane ucciso.
Albert, tornato a casa dei genitori, confessa di aver ucciso un uomo, e suo padre (la didascalia dice “La legge è pur sempre la legge”) lo arresta. Al posto di polizia sopraggiunge Else, che scagiona Holt, dicendo essersi trattato di legittima difesa, e che racconta l’intera storia: di conseguenza Albert viene rilasciato, ed Else viene arrestata. Prima che sia condotta in prigione, Albert raggiunge Else, la bacia, e le dice che l’aspetterà, dopo la pena.
La rassegna è riservata esclusivamente agli studenti degli istituti di istruzione superiore partecipanti al progetto.
Per info contattare: Staff.comunicazione@teatropalladium.it