Axolotl

“Oggi è il mio compleanno e vedo nero, vedo tutto nero”
Un continuo divenire immaginato come una lenta risalta dopo un tuffo nell’acqua profonda, con il diritto, continuamente rivendicato, di poter riemergere e crescere, senza perdere quella dimensione libera e sofferta dell’adolescente, dove tutto può e deve ancora accadere. Siamo in attesa di quell’attimo prima del tuffo. È il momento di decidere chi essere e chi non essere. Una volta nella piscina osserviamo le ombre che si muovono stanche in superficie, cerchiamo di risalire tra le bolle e raggiungere il cerchio di luce, la via di fuga. Sappiamo che lì fuori c’è l’aria, mista al futuro che ci aspetta. Respirate, tutto può, ancora, accadere. Usciremo, cambieremo pelle, colore degli occhi, capelli, ci allungheremo facendoci sottili e con un cuore ancora più grande dei lacrimoni che ci scorrono sulle guance. Siamo campioni nel rigenerare parti del corpo perdute. Le nostre cellule cambiano velocemente producendo una proteina fluorescente. Il nostro corpo è di un colore chiarissimo, abbiamo branchie rivolte verso l’esterno e una serie di rosse corna piumate su ciascun lato della testa. Siamo Axolotl, teneri anfibi o alieni terrestri, non teen agers sotto vuoto.

Suck my iperuranio

Una stand-up comedy triste, ironica, potenzialmente straziante, di e con Giovanni Onorato con la collaborazione di Margherita Franceschi, aiuto drammaturgia Teodora Grano, musiche di Adriano Mainolfi , consulenza disegno luci Martin Emanuel Palma . realizzato con il sostegno di Teatro Studio Uno e Carrozzerie n.o.t 
vincitore #pillole e Luna Crescente , finalista DirectionUnder30 e Martelive

Tutto e niente

Un aereo per la Sicilia, per tornare qualche giorno a trovare i genitori. Un treno per l’aeroporto che va nella direzione sbagliata, come fa la vita qualche volta. Una corsa contro il tempo per non doversi fermare, per non perdere un aereo, per non perdere i soldi, per non perdere il taxi e il baccalà di papà, per non fermarsi, per non fallire. Un viaggio nelle strade assolate di Roma in un pomeriggio di Agosto e un viaggio nei sentieri contorti delle nostre complesse banalissime menti. 

Aridità

25 maggio ore  18.15 
Collettivo Overlimbs  – Aridità | ESSEREMATERIA con Giovanna Zanchetta e Bianca Macerini Papini (foto)
Musiche di Rosario Bova – durata 20’

La paranza della bellezza | STORI3

Presentazione della rivista in collaborazione con Luca Rosini (giornalista Rai)
Laboratorio di reportage coordinato da Daniele Balicco (Università Roma3) STORI3 – La redazione incontra l’autore e i protagonisti del documentario.

Graveyards and Gardens | Caroline Shaw & Vanessa Goodman

Graveyards and Gardens è una performance installativa collaborativa che è stata ideata, creata ed eseguita dalla compositrice Caroline Shaw e dalla coreografa Vanessa Goodman con il lighting design di James Proudfoot e il sound design di Eric Chad e Kate De Lorme. Il lavoro esamina la memoria come processo di ricostruzione piuttosto che richiamo di eventi, abbracciando le varie elaborazioni, distorsioni e omissioni. Una danza. Un concerto. Una curiosa esperienza di performance guidata dall’analogico. Un album visivo e sonoro di ricordi ricostruiti e distorsioni. Un ambiente immersivo teso tra natura e tecnologia e riscaldato dal fascino delle innovazioni antiquate e dell’esperienza incarnata. È un album vivente che continua a piegarsi e dispiegarsi su se stesso per scavare in profondità nella bellezza di come il corpo ricorda.

IMAGES OF MUSIC IN ROME: PAST AND PRESENT

ICTM STUDY GROUP ON ICONOGRAPHY OF THE PERFORMING ARTS UNIVERSITÀ ROMA TRE —FONDAZIONE TEATRO PALLADIUM
The 19 th Symposium of the ICTM Study Group on Iconography of the Performing Arts
IMAGES OF MUSIC IN ROME: PAST AND PRESENT – Rome, 18–20 May 2023 – Symposium coordinators Luca Aversano and Zdravko Blažeković

Le luci della conoscenza. Il teatro come esperienza scientifica

Il DAMS Music Festival nasce per collegare l’ambito della formazione universitaria al mondo delle istituzioni culturali e delle professioni musicali, con un approccio trasversale e transdisciplinare che trova eco anche nella tematica prescelta per questa seconda edizione: “Oltre i confini”. Artisti affermati, esperti e giovani promesse si confrontano, accanto a ricercatori e docenti provenienti dalle università italiane, all’interno di spazi “misti” di discussione e di performance su temi e argomenti diversi: i confini tra testo e suono nel teatro musicale contemporaneo, tra musica e immagine nella cultura digitale, tra culture e linguaggi espressivi, tra musica classica e musica popolare, tra musiche di diverse matrici culturali ed etniche. In particolare, il DAMS Music Festival intende costruire e rappresentare un’area interattiva tra le dimensioni della ricerca, della formazione e della creazione/produzione nel campo della musica, con particolare attenzione al mondo dei giovani, della scuola e dell’università. In questa prospettiva è prevista anche la presentazione di un’indagine realizzata in collaborazione con ADUIM (Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica) e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e dedicata alla posizione della musica nelle università italiane (progetto Networking University Music in Italy – www.neumi.it ), con riferimento alle attività dei gruppi corali e strumentali (presenti tra l’altro nel programma del Festival) e alle iniziative di carattere musicologico.

 I confini tra classico e popolare oggi

Il DAMS Music Festival nasce per collegare l’ambito della formazione universitaria al mondo delle istituzioni culturali e delle professioni musicali, con un approccio trasversale e transdisciplinare che trova eco anche nella tematica prescelta per questa seconda edizione: “Oltre i confini”. Artisti affermati, esperti e giovani promesse si confrontano, accanto a ricercatori e docenti provenienti dalle università italiane, all’interno di spazi “misti” di discussione e di performance su temi e argomenti diversi: i confini tra testo e suono nel teatro musicale contemporaneo, tra musica e immagine nella cultura digitale, tra culture e linguaggi espressivi, tra musica classica e musica popolare, tra musiche di diverse matrici culturali ed etniche. In particolare, il DAMS Music Festival intende costruire e rappresentare un’area interattiva tra le dimensioni della ricerca, della formazione e della creazione/produzione nel campo della musica, con particolare attenzione al mondo dei giovani, della scuola e dell’università. In questa prospettiva è prevista anche la presentazione di un’indagine realizzata in collaborazione con ADUIM (Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica) e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e dedicata alla posizione della musica nelle università italiane (progetto Networking University Music in Italy – www.neumi.it ), con riferimento alle attività dei gruppi corali e strumentali (presenti tra l’altro nel programma del Festival) e alle iniziative di carattere musicologico.

Oltre i confini dell’ascolto: nuove modalità della fruizione musicale

Il DAMS Music Festival nasce per collegare l’ambito della formazione universitaria al mondo delle istituzioni culturali e delle professioni musicali, con un approccio trasversale e transdisciplinare che trova eco anche nella tematica prescelta per questa seconda edizione: “Oltre i confini”. Artisti affermati, esperti e giovani promesse si confrontano, accanto a ricercatori e docenti provenienti dalle università italiane, all’interno di spazi “misti” di discussione e di performance su temi e argomenti diversi: i confini tra testo e suono nel teatro musicale contemporaneo, tra musica e immagine nella cultura digitale, tra culture e linguaggi espressivi, tra musica classica e musica popolare, tra musiche di diverse matrici culturali ed etniche. In particolare, il DAMS Music Festival intende costruire e rappresentare un’area interattiva tra le dimensioni della ricerca, della formazione e della creazione/produzione nel campo della musica, con particolare attenzione al mondo dei giovani, della scuola e dell’università. In questa prospettiva è prevista anche la presentazione di un’indagine realizzata in collaborazione con ADUIM (Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica) e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e dedicata alla posizione della musica nelle università italiane (progetto Networking University Music in Italy – www.neumi.it ), con riferimento alle attività dei gruppi corali e strumentali (presenti tra l’altro nel programma del Festival) e alle iniziative di carattere musicologico.