Fratelli tutti

9 Novembre 2025 • h. 19.30

10 Novembre 2025 • h. 09.00

10 Novembre 2025 • h. 11.30

Teatro Palladium

Atlanti

I cerchi magici presentano

Uno spettacolo per seminare la cultura della pace con i ragazzi della Scuola Popolare di Musica Arvalia, del Villaggio delle Arti e la partecipazione de I Giullari del Vento

“Fratelli Tutti” è uno spettacolo emozionante che intreccia parole, immagini e canzoni per ricordare e celebrare tutte le donne e gli uomini che, in ogni tempo e in ogni angolo del mondo, hanno scelto la pace al posto della violenza, la solidarietà al posto dell’odio, il dialogo al posto delle armi.
Attraverso le storie di figure come Mahatma Gandhi, il primo a trasformare la non violenza in una forza attiva e una forma di lotta morale contro il dominio coloniale britannico, lo spettacolo ci guida in un viaggio di consapevolezza. Per Gandhi, il rispetto per ogni essere vivente e la verità erano le basi di un cambiamento duraturo e giusto. Non usò mai la forza: la sua arma fu la disobbedienza civile. La sua eredità ha ispirato leader e movimenti in tutto il mondo, tra cui Martin Luther King Jr. e Nelson Mandela, dimostrando che la non violenza può essere una via potente per il cambiamento sociale e politico.
Viene narrata anche la storia di Muhammad Ali, non solo un campione di boxe, ma anche un ribelle morale che rifiutò la guerra del Vietnam per fedeltà ai suoi ideali religiosi e politici. Pagò un prezzo altissimo per questo, diventando il simbolo di un uomo che non si piega, anche quando tutto il mondo lo condanna.
Lo spettacolo racconta di tante altre persone: non eroi invincibili, ma uomini e donne coraggiose, animate da una coscienza profonda.
Tra queste storie c’è quella di Luca Attanasio, ambasciatore e uomo di pace, servitore dello Stato con il cuore rivolto all’umanità. Credeva che la diplomazia dovesse uscire dalle stanze del potere per diventare prossimità, ascolto e presenza concreta. Per lui, aiutare chi ha bisogno era il vero volto della diplomazia: costruire ponti, non muri, per un futuro migliore.
Il suo impegno lo ha portato in terre ferite da guerre e povertà, come il Congo, dove ha vissuto e ha scelto di restare accanto agli “ultimi”. Collaborava con ONG e associazioni italiane, promuovendo una diplomazia umana e solidale, fatta di gesti semplici ma profondi. Si è speso ogni giorno per i bambini di strada, le donne, i giovani, i dimenticati del mondo. Credeva nella giustizia sociale come base per la pace, nella fratellanza tra
i popoli al di là dei confini, nell’impegno quotidiano, anche silenzioso, per dare voce a chi non ce l’ha. E per questi ideali ha dato tutto, anche la vita. Il suo sacrificio non è solo una ferita, ma un seme: un’eredità di coraggio, speranza e amore.
Lo spettacolo affronta anche il tema dei bambini soldato, vittime invisibili di guerre e conflitti armati. Privati dell’infanzia, dell’istruzione e della libertà, questi bambini portano sulle spalle il peso di una violenza imposta.
“Fratelli Tutti” ricostruisce il senso universale della fraternità. Questi testimoni ci mostrano che il vero potere nasce dall’amore, dalla coerenza morale e dal rispetto per ogni essere vivente, rifiutando la logica della vendetta e scegliendo invece il perdono, la non violenza, la giustizia.
Ogni testimonianza è intrecciata con la musica, che non è semplice colonna sonora ma linguaggio universale di resistenza e speranza, perché la pace si può raccontare, si può scegliere, si può, soprattutto, cantare.

Servizio di interpretariato e performer in lingua dei segno fornito dalla Cooperativa Segni di Integrazione Lazio

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