Nell’ambito della rassegna speciale di Nuova Consonanza, I luoghi di Pasolini, memorie, visioni, passioni. Vi sarà l’evento “Pasolini e la musica a 100 anni dalla nascita“. Prima esecuzione assoluta!
Claudia Calabrese, autrice di Pasolini e la musica, la musica e Pasolini. Correspondances (Diastema, 2019)
Dario Peluso(1989)
Frammento* (2022) per soprano, clarinetto, tromba, vibrafono e violoncello.
Andrea Biagioli (1976)
Anima* (2022) per soprano, clarinetto, tromba, percussioni e violoncello.
Marcello Panni (1940)
Marilyn* (1962/2022) ballata per voce recitante e pianoforte.
Giovanna Dongu (1974)
Giorni fuori dal tempo(2022) scena unica in tre moti d’animo per voce femminile e percussioni.
Patrizio Esposito (1960)
Passaggi* (2022) per soprano, clarinetto, tromba, percussioni, chitarra e violoncello.
Giulio Castagnoli (1958)
Folk song* (2022) per voce, clarinetto, chitarra folk, percussioni e violoncello.
Alda Caiello voce
Freon Ensemble: Paolo Montin, clarinetto, Massimo Bartoletti, tromba e direzione, Stefano Cardi chitarra e direzione, Orietta Caianiello, pianoforte, Matteo Scarpelli, violoncello, Rodolfo Rossi, percussioni.
Personalità complessa e controversa, Pier Paolo Pasolini ha attraversato la cultura italiana del secondo Novecento, rappresentando una voce impegnata e mai scontata su temi e questioni dal forte impatto socio-culturale. Il programma proposto enfatizza la poliedricità della sua figura, riportando l’attenzione su diversi aspetti della sua esperienza intellettuale. Sei compositori appartenenti a diverse generazioni sono stati chiamati a confrontarsi con l’universo Pasolini, con lo scopo di entrare in dialogo con la sua esperienza intellettuale e artistica. La storia di Marilyn, ballata per voce recitante e pianoforte di Marcello Panni, rievoca lo straordinario fermento artistico dei primi anni Sessanta: inizialmente composta per il terzo Giro a vuoto di Laura Betti, è stata oggi restaurata da un punto di vista editoriale a sessant’anni dalla sua prima esecuzione. Giovanna Dongu si concentra sulle suggestioni suscitate dalla lettura della poesia Apro su un bianco lunedì mattina: la musica entra in dialogo con le parole del poeta e traccia rarefazioni e addensamenti, muovendosi infine, come spiega la compositrice, «su un canto lento e statico […] a indicare quella “indifferenza” della strada, che è reale, forte nella sua presenza ma al tempo stesso lontana da noi». In Anima, Andrea Biagioli si sofferma sulla costruzione della poesia A Caproni (da Epigrammetti, 1958-59), scelta come punto di partenza per la composizione, con l’intenzione di ricreare le relazioni e i contrasti esistenti nelle parole. Anche il lavoro di Dario Peluso stabilisce una relazione con la costruzione della poesia giovanile da cui trae origine, Frammento. In particolare, l’autore trasferisce il concetto di stratificazione linguistica nella scrittura musicale, applicandolo a un preciso metodo di lavoro e di organizzazione del suono. Passaggi di Patrizio Esposito prende spunto dalla compresenza di cultura alta e cultura popolare che ritroviamo nell’esperienza di Pasolini: un canto popolare della mietitura diviene un percorso attraverso cui si dipanano immagini acustiche variegate. Anche in Folk song, di Giulio Castagnoli, un canto popolare (il folk song Black is the Colour) rappresenta il filo rosso attraverso il quale si struttura la composizione. Esso lega i frammenti tratti da poesie che autori diversi (Andrea Zanzotto, Alda Merini, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni e Giovanni Giudici) hanno dedicato alla figura di Pasolini.