da Eschilo
adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi,
con Edoardo Siravo e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D’Ambrosi,
musiche originali Francesco Verdinelli,
produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica.
Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano.
La Centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.
L’identificazione del pubblico in Prometeo avviene in quanto il Titano, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso. È un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza.
L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda.
Una domanda sorge ora, nel 2020: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?
“… Prometeo, è il padre che ti dice “buttati!” quando sei su un albero e tu lo fai, perché sai che se cadi lui ti prende, un padre che sa infondere coraggio e fiducia perché ne ha in noi… Prometeo è una figura antica e moderna perché ha coraggio, la virtù più ambita…”.
Da “Una SPA per l’anima” di Cristina Dell’Acqua
Patrick Rossi Gastaldi