ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Coro Universitario Roma Tre -Teatro Palladium e Jazz ensemble
Linda Iobbi, pianoforte
Massimiliano Tonsini, direttore
Con la partecipazione della Corale Concinnitas
Programma
-Vivaldi, Magnificat RV 610, brani scelti
-Fauré, Cantique de Jean Racine
-Rossini, Petite Messe Solennelle, brani scelti
-Chilcott, A little jazz Mass
-De André, Suite corale n.2
-Rock my soul, Gospel tradizionale
-Oh happy day, Gospel tradizionale
Realizzato con il contributo della Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Festival di Musica Sacra”
Accade che la musica Sacra non sia necessariamente destinata a un utilizzo durante le celebrazioni liturgiche. Ecco quindi compositori che sul testo dell’ordinario della Santa Messa hanno realizzato composizioni che di norma, se non esclusivamente, vengono eseguite in sale da concerto.
Di ciò abbiamo molti e straordinari esempi e proprio questo è il caso della Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini.
Su questa linea si è sviluppato un intero repertorio che, anche per le caratteristiche proprie di confessioni del Cristianesimo diverse da quella Cattolica e per la musica che di solito ne è espressione, attraversa generi e stili con messe, salmi, inni o versetti biblici destinati a utilizzi non confessionali.
Di questo mondo musicale oggi presentiamo, tra l’altro, una Messa in stile Jazz e alcuni Gospel.
Non mancano riferimenti a un Sacro destinato a liturgie specifiche come la Liturgia delle ore: l’Inno Consors paterni luminis (attribuito a S. Ambrogio e che proponiamo nella traduzione fancese di Jean Racine musicata da Gabriel Fauré) cantato nel Mattutino o il Magnificat (Cantico, tratto dal Vangelo secondo Luca, con cui la Vergine ringrazia il Signore per aver liberato il popolo di Dio) cantato nei Vespri.
De André, infine, rappresenta quella particolare visione del Sacro e la sua contestualizzazione o meglio attualizzazione caratteristica di tanta realtà sociale e culturale degli anni sessanta e settanta del secolo scorso