Nell’ambito di VERTIGINE La stagione Danza 2024 di ORBTA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza a cura di Valentina Marini
18.00
Tavola rotonda: Emergere o crescere? I Centri come nuovi strumenti a sostegno della giovane coreografia.
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/ Festival Equilibrio
Nell’ambito di VERTIGINE, la stagione Danza di ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, la tavola rotonda Emergere o crescere? I Centri come nuovi strumenti a sostegno della giovane coreografia si interroga sulle strategie di sostegno e accompagnamento alla crescita delle giovani carriere in ambito coreografico, aldilà del dispositivo del premio. Il momento di riflessione e condivisione nasce dalla collaborazione con Fondazione Musica per Roma/ Festival Equilibrioe prende spunto dall’ospitalità degli spettacoli di due firme della danza contemporanea italiana premiate entrambe dal Premio Equilibrio: Piergiorgio Milano e Irene Russolillo.
Intervengono: Valentina Marini, direttrice artistica di ORBITA| Spellbound, Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibrio Festival, Gigi Cristoforetti, direttore artistico e generale di Aterballeto CCN, Maria Inguscio direttrice generale di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza CRID, Daniela Giuliano Direttrice Generale di Compagnia Virgilio Sieni CRID.
20.30
PIERGIORGIO MILANO (IT)/Focus on
Fàtico – Prima Assoluta
IRENE RUSSOLILLO/ORBITA|Spellbound (IT)
Teatro Palladium
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/ Festival Equilibrio
Crediti Denti
Coreografia Piergiorgio Milano
Con Piergiorgio Milano
Consiglieri artistici Brune Campos, Claudio Stellato.
Musica “Mi par d’udir ancora” composta da Georges Bizet, cantata da Enrico Caruso; “Il walzer di un giorno” composta e cantata da Gian Maria Testa.
Si ringrazia Fre Werbrouck, Natalia Medina, Dancentrum Jette, La Raffinerie Bruxelles.
Durata 15′
Denti è un solo breve di danza acrobatica che è stato portato in scena più di cento volte in Europa, Inghilterra e Russia. Il suo punto di forza è una costruzione drammaturgica semplice unita ad una performance fisica di alto livello, in cui si legano in maniera indissolubile linguaggio acrobatico e danza contemporanea. Quindici soli minuti di cui ogni secondo è importante. I denti conoscono tutte le nostre parole, quelle dette, quelle spezzate, quelle che si sono fermate sfiorandoli e poi sono scivolate indietro. Come pietre sensibili le loro radici affondano nella nostra memoria. Il sogno della perdita dei denti ci annuncia la perdita di una persona amata. I denti proteggono nostalgie, conservano desideri, nascondono incubi. Denti è uno scontro tra l’impossibilità di partire e il desiderio di dimenticare. Denti è la voce che crediamo risuonare alle nostre spalle. È il desiderio di impedire, di ringhiare, di mordere. Denti è una divertente Tragedia.
Premi: Masdansa Spain, primo premio Baltic dance competition Gdansk, primo premio Factorydance Firenze
Piergiorgio Milano inizia la sua carriera nel 2002 studiando alla scuola di circo Flic di Torino. Nel 2004 si trasferisce a Tolosa dove studia al centro nazionale di arti circensi Le Lido. Nel frattempo diviene cofondatore del collettivo 320Chili, uno dei primi gruppi italiani di circo contemporaneo. Successivamente si trasferisce a Bruxelles dove stabilisce la sua base dal 2008 e da lì inizia a viaggiare internazionalmente come perfomer per diversi coreografi di fama mondiale. A partire dal 2015 si concentra principalmente nel creare e diffondere il proprio lavoro. I suoi lavori sono stati sostenuti e presentati da alcuni dei più importanti teatri europei come: Les Halles de Schaerbeek Bruxelles, Theatre National Bruxelles, Espace Malraux Scene National Chambery, L’Odyssee Scene National, Espace Periferique Paris, Le Prato Pole national du cirque de Lille, TorinoDanza Festival, Festival Vie ERT, I Teatri Reggio Emilia, Auditorium Parco della Musica Roma, Theatre Nebia Bienne, Theatre du Passage Neuchatel e molti altri.
Halles de Schaerbeek Bruxelles, Theatre National Bruxelles, Espace Malraux Scene National Chambery, L’Odyssee Scene National, Espace Periferique Paris, Le Prato Pole national du cirque de Lille, TorinoDanza Festival, Festival Vie ERT, I Teatri Reggio Emilia, Auditorium Parco della Musica Roma, Theatre Nebia Bienne, Theatre du Passage Neuchatel e molti altri.
Crediti Fàtico
Progetto, coreografia, scrittura vocale, performance Irene Russolillo
creazione del suono, scrittura vocale, performance Edoardo Eansonne/Kawabate
disegno delle luci, direzione tecnica Valeria Foti
creazione dei costumi Marta Genovese
collaborazione alla drammaturgia vocale e vocal coaching Patrizia Rotonda
testi Ladan Osman, Adam Zagajewski, Annamaria Ortese, David Thoreau, Irene Russolillo
produzione ORBITA|Spellbound – Centro Nazionale di Produzione della Danza di Roma
con il sostegno per le residenze creative di Cango – Centro di Rilevante Interesse per la danza Virgilio Sieni e Centro Coreografico Cazionale/Aterballetto,
con il supporto di Trac – teatri di residenza artistica contemporanea in Puglia
e la preziosa collaborazione di Spintime labs
Durata 45′
FÀTICO è un progetto coreografico e musicale in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni. In scena vi sono due performer, dotati di un microfono a contatto con la pelle, estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall’atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione, integrazione e potenziamento dell’enciclopedia di questa corporeità. Nelle parole che scandiscono i tempi della coreografia, i riferimenti alla natura e ai sensi lasciano spazio ai ricordi nel loro spazio mentale prima di sciogliersi nelle parole del culto. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, si compone un discorso laico sulla sacralità, chiedendo al pubblico di lasciarsi indirizzare il fàtico ascolta!
Questo spettacolo si chiama Fàtico.
È un tempo di splendore, un tempo vestito di seta.
Una pietra preziosa che non ha bocca.
È l’amuleto che volevi buttare ma poi l’hai rimesso in tasca.
Fàtico è sovrabbondanza.
È una pioggia di stelle in una notte di attesa.
Fàtico è una parola difficile, una parola che non dice di più.
Il discorso che lampeggia invece di parlare.
È un punto luce, un pendente sulla fronte, un faro quando si accende e ti puoi scottare.
Fàtico è una danza che è un incantesimo,
una strega sfinita dopo aver preparato un rimedio per te.
È un trampolino, una formula magica che ti permette di saltare.
Non è dal nulla, è la cima raggiunta dopo una lunga scalata.
La vista delle stelle ora che sai guardare.
Questo spettacolo è un canto, la voce che persiste.
Il ritornello mormorato nel campo quando hai le mani ancora sporche dal lavorare.
Fàtico non è solo tempo che scorre, è medicina.
La pozione che esalta e condanna la vita.
Per reinventare la discendenza e la legittimità.
Perchè mancava un passo.
Fàtico è una corda, una protesi, un atto,
quella potenza che non si può sfruttare.
Quella distanza in cui non ci si è mai toccati, ma quasi.
Irene Russolillo è danzatrice, vocalist, performer e coreografa. Il suo percorso è caratterizzato da un approccio ibrido e transdisciplinare alla scena. Realizza progetti solisti o in collaborazione con artisti visivi, della musica e della danza, in Italia e a livello internazionale. È artista associata di ORBITA|Spellbound centro nazionale di produzione della danza di Roma, città in cui ha base. Le sue ultime creazioni 2022 sono “Dov’è più profondo”, realizzato insieme al producer e compositore Edoardo Sansonne e la ricercatrice e curatrice Irene Pipicelli che debutta al Festival T*Danse di Aosta e “If there is no sun”, di cui è co-autrice insieme al video-artista e regista Luca Brinchi e alla musicista e perfomer Karima DueG, che debutta al Teatro India di Roma. A partire dal 2014, ha ricevuto numerosi riconoscimenti: Premio Equilibrio Best Performer, Premio Masdanza Best Performer, Premio Virginia Reiter Miglior Attrice Under 35 (nomination), Premio Prospettiva Danza, CROSS Award; è stata artista selezionata per “Le promesse dell’arte” dell’IIC di Parigi, per il “Bando Abitante” di Virgilio Sieni Danza. È stata artista associata di Oriente Occidente Dance festival, è stata selezionata dai network Crisol e Crossing the Sea, ha collaborato con GRIOT per la produzione “Mirrors” all’interno del programma Italia Culture Africa. Come danzatrice, ha lavorato molti anni per Roberto Castello. Ha inoltre lavorato con Lisi Estaras, Abbondanza-Bertoni e molti altri coreografi. La sua formazione nomadica le ha consentito incontri importanti con pedagoghi incontrati in Italia e in Europa. Su tutti, i primi incontri determinanti per la sua carriera, quelli con Gabriella Musacchio per la danza classica, Ivan Wolfe e il suo movement research, l’Ensemble di Micha Van Hoecke, con cui ha fatto le sue prime esperienze professionali. In seguito con i maestri italiani di Sosta Palmizi e formatori come David Zambrano, Thomas Hauert, o ancora Company Blu per l’improvvisazione, Julyen Hamilton e molti altri. Il suo background include anche la laurea in Scienze Politiche e il DE – diploma francese per l’insegnamento della danza contemporanea.