186 gradini, di Rubén Buren traduzione di Carlotta Paratore.
Molti dei repubblicani spagnoli partiti per l’esilio nel 1939, in fuga dalla repressione franchista, furono internati nei campi di concentramento francesi e, spesso, si arruolarono come volontari nell’esercito francese. Quando la Germania invase la Francia, molti di loro furono fatti prigionieri dai tedeschi e inviati in vari campi. Serrano Suñer, ministro degli Esteri spagnolo, li dichiarò apolidi, privi cioè di qualsiasi privilegio o protezione. Il campo che ha ospitato il maggior numero di spagnoli è stato quello di Mauthausen, dove sono sopravvissuti circa 2000 degli oltre 7000 deportati di cui si ha notizia. Gran parte di questa storia è ispirata a eventi e persone reali.
A cura di Gruppo della Creta con: Matteo Baronchelli, Vittorio Bruschi, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Lorenzo Garufo, Laura Pannia.
Organizzano
Fondazione Teatro Palladium Roma Tre
Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere
Real Academia de España en Roma
Herencias è realizzato grazie al sostegno del Programa para la Internacionalización de la Cultura Española (PICE) di Acción Cultural Española (AC/E).
INGRESSO LIBERO
Dopo lo spettacolo, l’autore converserà con i curatori dell’evento e risponderà alle domande del pubblico.
Ingresso libero Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Palladium.
186 gradini è pubblicato nella collana Herencias, per i tipi di Nova Delphi Libri.
L’evento fa parte del programma di Herencias – scritture di memoria e identità
Coordinatore del progetto: Simone Trecca
Coordinamento eventi: Ferdinando Ceriani
Organizzazione: Francesca Leonetti, Susanna Nanni, Carlotta Paratore
Segreteria organizzativa: Amy Bernardi