- Nell’ambito di Orbita |Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza:
Uno spettacolo che è stato immaginato lungo le strade, negli aeroporti, nelle stazioni, nelle camere d’albergo. Due giornalisti di un programma di informazione televisivo, brillanti e amichevoli, parlano di un mondo fantastico, privo di conflitti e opposizioni, un mondo asettico, nel quale ogni tentativo di pensare viene neutralizzato da un generale consenso ovattato. Una realtà “perfetta”, ma incompleta, tanto da divenire spaventosa. L’atmosfera ricorda il mondo dolciastro e ansiogeno del film Truman Show di Peter Weir. In Dystopia tutti disprezzano la proprietà privata, ma lavorano segretamente per conservarla. Tutti odiano i soldi, ma una volta ottenuti, nessuno li regala. Tutti detestano la religione, ma abbracciano i propri dogmi inventati giorno dopo giorno. Tutti ignorano la politica, ma non fanno altro che votare per gli stessi leader che si alternano al potere. Un luogo in cui l’intolleranza non è ammessa, tranne l’intolleranza agli intolleranti. E dal centro di questo luogo terrificante, un’invisibile torre d’avorio “protegge” tutta la sua popolazione.
Di Poyo Rojo /Alfonso Barón, Hermes Gaido, Luciano Rosso, con la colaborazione di Julien Barazer
Di Poyo Rojo / Alfonso Barón, Hermes Gaido, Luciano Rosso e Julien Barazer
Regia: Hermes Gaido
Coreografia: Alfonso Barón e Luciano Rosso
Interpreti: Alfonso Barón e Luciano Rosso
Musica originale: Alfonso Barón, Luciano Rosso, Hermes Gaido e Sebastiàm Pèrez Echegaray
Collaborazione musicale: Sebastian Perez e Migo Scalone
Video: Poyo Rojo, Alfonso Barón, Hermes Gaido, Luciano Rosso y Julien Barazer
Disegno luci: Hermes Gaido
Montaggio video: Hermes Gaido
Scenografia, costumi: Poyo Rojo, Alfonso Barón, Hermes Gaido, Luciano Rosso
Direzione tecnica David Vizcaíno
Foto di scena: Hermes Gaido
Produzione: Maxime Seugè e Jonathan Zak per Un Poyo Rojo (FR), Teatro Español di Madrid (ES) e con Carnezzeria Srls (IT) con il sostegno di Direction régionale des affaires culturelles Occitanie, Spedidam, le Pôle de développement chorégraphique Bernard Glandier – Montpellier, L’Arsénic – Gindou (Communauté de communes Cazals-Salviac), Théâtre Molière Scène Nationale Archipel de Thau – Sète
foto di scena: Hermes Gaido
durata 60′
Alfondo Barón– interprete – attore, danzatore, coreografo. Entra a far parte di diversi gruppi di teatro di ricerca e compagnie di danza: la Compagnia di teatro dell’Università Nazionale di Cuyo, il Balletto Contemporaneo del Teatro San Martín, la Compagnia di Danza Contemporanea UNA, la Compagnia Nazionale di Danza Contemporanea, il Combinado Argentino de Danza e il gruppo di danza urbana KM29. Tiene regolarmente seminari e corsi di danza e di teatro fisico.
Luciano Rosso– interprete – Danzatore, attore, coreografo e percussionista, studia danza classica, contemporanea, africana, jazz e hip hop; parallelamente persegue una formazione da attore, con Osqui Guzman, Daniel Casablanca, Hermes Gaido e Paco Redondo, e musicale. Lavora la voce con Magdalena Fleitas, Alberto Alonso et Tom Viano, e le percussioni con Santiago Albin, Gabriel Spiller et Maria Zoppi. Lavora con la compagnia Nandayure, sotto la direzione di Analía González, come danzatore, attore e coreografo. Nel 2009 crea “Urraka”, spettacolo di percussioni e oggetti e porta in scena da protagonista “Un Poyo Rojo, con la regia di Hermes Gaido. Nel 2020, durante il lungo lockdown Luciano Rosso crea il solo “Apocalypsinc”.
Hermes Gaido– regista, drammaturgo – Attore, musicista, pedagogo e regista, si forma a teatro con Alejandro Saez. Da attore partecipa a diversi spettacoli tra i quali “Dicen que el espíritu” di Paco Redondo, “Orquesta la giganta” al Centro Culturale San Martin, o “Macbeth” con il gruppo Sisifo. Nel 2005 si unisce al celebre gruppo di percussioni Choque Urbano. Nel 2009, con Luciano Rosso, fonda e dirige la compagnia Urraka, che fa teatro e musica con oggetti. Fa tournée in Argentina, Brasile, Uruguay.