ABITARE IL CAMBIAMENTO
Festival diffuso e sostenibile delle arti performative che abitano gli spazi non istituzionali e della controcultura
giornate di studio, spettacoli, laboratori, incontri
Il festival, nato nel 2023 come progetto sperimentale con l’obiettivo di coinvolgere diverse realtà romane indipendenti nell’idea di una programmazione teatrale condivisa ed apertosi nel 2024 al contributo dei docenti di spettacolo del DAMS dell’Università Roma Tre, riconferma quest’anno la programmazione di un focus specifico sulle esperienze di teatro e danza che si collocano all’interno di spazi non istituzionali, autofinanziati, autogestiti, indipendenti o appartenenti alle reti della controcultura, sul territorio romano ma non solo.
In tale prospettiva sono presentati alcuni spettacoli nati proprio all’interno di questi spazi, accompagnati da una giornata di studio che coinvolge studiosə, artistə, attivistə e studentə. Si affronteranno questioni quali la complessa convivenza tra spazi indipendenti e istituzioni, la dialettica tra spazi dedicati alla produzione culturale e tessuto urbano, il rapporto tra attivismo e arti performative, ecc. Alcuni momenti, inoltre, saranno dedicati all’incontro diretto tra studentə e artisti che hanno avviato e sviluppato il loro percorso artistico proprio abitando gli spazi della controcultura per poi affermarsi nella scena teatrale contemporanea.
Quest’anno il festival si arricchisce poi di un’ulteriore sezione dedicata ai laboratori, proponendo due workshop rivolti agli studenti e alla cittadinanza, che pongono al centro il dialogo delle arti performative con i paesaggi urbani e il tema dell’abitare.
Overground infine, si pone anche quest’anno l’obiettivo di essere un festival a basso impatto ambientale ed è realizzato in maniera ecosostenibile, rispettando il protocollo sulla sostenibilità degli eventi stilato nell’ambito dei progetti Metamorfosi e R.e.t.e – Riuso, Ecologia, Tecnologia, Empowerment nella gestione sostenibile degli eventi di spettacolo promossi dalla rete Ecoritmi (Teatro Palladium Eticae – Stewardship in action, Margine Operativo) con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, fondi PNRR – Next Generation Eu, all’interno delle cui attività lo stesso festival è realizzato.