Le cronache recenti non fanno altro che ribadire l’urgenza di una educazione alla sessualitaÌ e all’affettivitaÌ, ma fare una proposta efficace sembra essere opera estremamente complessa. Nel 2021 il MimesisLab – Laboratorio di Pedagogia dell’Espressione del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, in collaborazione con Roma Tre Mimesis – la Compagnia di arti sceniche del Dipartimento – ha avviato una ricerca che, partita dalle aule universitarie, è approdata in teatro.
Proprio da questo impegno e dalla ricerca svolta è nato “Stanze di Eros”, un progetto sperimentale di educazione poetica alla sessualità che si articola in uno spettacolo preceduto da un laboratorio. Il progetto è stato già realizzato in molteplici teatri e associazioni, riscuotendo successo, e su di esso nel 2023 è stato pubblicato un volume edito da Anicia.
Una formula inedita e partecipata di sperimentazione teatrale per ripensare la complessità di Eros e per assaporarne la sacralità nell’incontro fisico e spirituale dei corpi, oltre la solitudine legata all’uso esclusivo della rete. Momenti di drammaturgia corale, monologhi e coreografie si alternano alla lettura delle domande degli spettatori raccolte in forma anonima prima dell’inizio dello spettacolo. Quel che Stanze di Eros vuole offrire al pubblico è uno spazio/tempo in cui riflettere e partecipare a quel “difficile che ci è stato assegnato” (come scriveva il poeta Rainer Maria Rilke a proposito del sesso) e per il quale, forse, dobbiamo ancora trovare le forme e i modi per parlarne in maniera bella e autentica.
Prima dello spettacolo è possibile partecipare a un laboratorio di educazione poetica alla sessualità che consentirà ai partecipanti di rivivere le fasi di preparazione dello spettacolo e di sperimentare da protagonisti il percorso di ricerca assieme agli attori e alle danzatrici della Compagnia, a partire dalle domande intime e “segrete” che ognuno vorrebbe rivolgere all’altro e che forse rivolge solo alla rete. Le attività esperienziali proposte, quali la pratica del Teatro della Relazione, permettono di riscoprire e vivere la bellezza e la poesia dell’incontro con l’altro.