liberamente ispirato a La ricotta di Pier Paolo Pasolini
testo e regia Gigi Borruso
con Gigi Borruso, Valeria D’aquila, Alessandra Guagliardito
scene e costumi Valentina Console
musiche Giacco Pojero, Nino Vetri, Louis Sclavis, Ryuki Sakamoto
assistente alla regia Carla Carta
foto di scena, Rossella Puccio
una produzione MUSEO SOCIALE DANISINNI – Palermo
Una pièce che esplora le marginalità umane e sociali del nostro tempo attraverso il fantasma di Stracci, personaggio de “La ricotta” di Pasolini, il disgraziato del sottoproletariato romano, arruolato per il ruolo del “ladrone buono” in un film sulla Passione di Cristo. Durante le riprese, Stracci muore sulla croce, nell’indifferenza generale. È qui che la drammaturgia di Gigi Borruso attecchisce: Stracci è ancora sulla croce e non sa di essere morto. Ambientata a Palermo, la pièce intreccia il racconto di Stracci con quelli della moglie Lena e della figlia Vita. In un racconto pieno di equivoci e inconsapevole comicità, Borruso narra attraverso questo terzetto
di personaggi di periferia, lo smarrimento dell’arte stessa a comprendere il reale, a intercettare chi è soffocato dal bisogno.
Gigi Borruso è attore, autore, regista. Si dedica alla didattica teatrale e attualmente è tutor e insegnante di recitazione della Scuola del Teatro Stabile di Palermo. Numerosi i riconoscimenti alla sua opera. Vedi: www.gigiborruso.it L’Associazione Museo Sociale Danisinni, diretta da Valentina Console, lavora da anni a processi di rigenerazione sociale attraverso l’arte. Nel 2018, nel quartiere di Danisinni, crea il laboratorio teatrale DanisinniLab, con la direzione di Gigi Borruso. Collabora con le principali Istituzioni teatrali e universitarie di Palermo. Vedi:
www.museosocialedanisinni.it