Scritto da Melania Fiore
Con Melania Fiore e Giuseppe Argirò
Regia di Giuseppe Argirò
PRIMA NAZIONALE
SINOSSI:
Il mio incontro con Eleonora Duse risale ai tempi della mia tesi di laurea in DAMS (vecchio rodinamento). A bordo di un’immaginaria macchina del tempo mi rivedo a studiare china e ingobbita centinaia di libri, documenti, articoli, saggi, nonché le famose lettere, prima la ben nota raccolta di Raul Radice poi quelle autografe, presso la Fondazione Cini di Venezia. Dopo il diploma come attrice presso la Scuola del grande Mario Scaccia entrai in contatto con l’arte della Duse nella pratica scenica di chi con la Duse aveva avuto indirettamente a che fare (Scaccia ha lavorato per anni con Memo Benassi, attore imponente che interpretò magnifici ruoli al fianco della Divina) e la figura dell’attrice mi entrò letteralmente dentro le ossa. Questo spettacolo è per me dunque la realizzazione di un sogno lungo vent’anni, nella doppia veste di studentessa (oggi d’italianistica magistrale) e attrice e drammaturga teatrale con ventidue anni di carriera di cui dieci al fianco di Scaccia. E’ un viaggio attraverso il caos e la luce, l’ordine e la follia di un amore fuori dagli schemi, un amore vissuto prevalentemente attraverso un fitto, passionale carteggio. E’ una corrispondenza nella quale ancora oggi la parola sembra fatta di carne, respiro, battito e nelle cui mirabolanti geometrie ho cercato di carpire l’essenza di un’artista senza rivali. E’ l’amore ordinario di due artisti straordinari all’inizio del secolo scorso, il geniale librettista verdiano Arrigo Boito e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, Eleonora Duse. Attraverso il carteggio raccolto dalla sapiente opera di Raul Radice e la scrittura di entrambi, così diversa, così interessante, ho ricostruito questa storia fatta d’amore e d’assenze, di tempo e di vuoto, d’infinito e di spazio delimitato, dove emerge il lato più umano e più vero di questi due artisti: l’uno impegnato a mantenere il suo ruolo di mentore, talvolta distaccato, talvolta pedante, l’altra immersa in una dimensione simbiotica ed infantile, entrambi comunque perduti nel sogno del futuro incerto di un amore tanto diverso, tanto normale. Con la regia sensibile di Giuseppe Argirò, professore, regista, attore, drammaturgo di lunga esperienza e chiara fama, col quale è iniziata una collaborazione artistica intensa e interessante, credo che Bubi e Lenor, come si chiamavano i due, rivivranno sulla scena grazie alla potenza di ciò che li ha uniti e che è stato il binomio di tutta la mia vita artistica: il corpo e l’anima.
“C’è una vita da preparare verso la quale quella che ho vissuto non è che un’ombra, e questa vita è la nostra”
Melania Fiore
BIOGRAFIA MELANIA FIORE
Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti teatrali l’attrice, autrice e pianista Melania Fiore si laurea con lode in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università Roma3 e si diploma col massimo dei voti presso la Scuola di formazione biennale di recitazione “MOLIERE” di Mario Scaccia nel 2002, con un saggio su Galantuomo per transazione di G. Giraud, in cui interpreta il ruolo di Elisa e Shakespeare, montaggio di varie scene tratte dalle opere del Bardo, in cui interpreta il ruolo di Rosalinda del Come vi piace. Dopo il diploma continua a studiare e a lavorare a fianco di Mario Scaccia per circa dieci anni. Il Maestro la sceglie come protagonista in molti suoi spettacoli, come Teatro comico e no con testi di M. L. Spaziani, Questa cosa vivente detta guidogozzano dove M. Fiore è attrice e pianista, Alcyone di G. D’Annunzio, insieme agli etoilès del Teatro dell’Opera, in tournèe in Italia con l’ATC di Gino Caudai, l’acclamato Chicchignola di E. Petrolini, che debutta presso il Teatro Parioli di Roma, L’amore in guerra, nella sua prima edizione, con testi di Bertold Brecht e Salvatore Quasimodo. Intanto Melania perfeziona gli studi di recitazione con laboratori importanti: dopo il laboratorio annuale di Living Theatre diretto da Cathy Marchand, va in scena presso il Teatro Ateneo della Sapienza con l’Antigone di Bertold Brecht. Nel 2013 frequenta a Berlino Theatre Summer School Berlin dove studia con Nicole Kehrberger. Lavora in molte compagnie mentre continua a suonare il pianoforte, che ha studiato per oltre dieci anni sotto la guida del Maestro Lamberto Desideri e affina le capacità di scrittura teatrale. Pubblica racconti e inizia a scrivere per il teatro nel 2008. Continua a studiare con Giorgina Cantalini, Giles Smith, Mauro Avogadro, Daniele Salvo, regista e assistente di Luca Ronconi, col quale intraprende un intenso percorso di training fisico e vocale. Nel 2015 entra nella Compagnia I Sognatori fondata dallo stesso Daniele Salvo ed è nel cast di Pilade di Pier Paolo Pasolini , in tournée nel 2016.
Nel 2011 fonda insieme all’attore, regista e autore Aldo E. Castellani la Compagnia La Resistenza delle formiche con cui produce vari spettacoli, tra cui “L’amore in guerra”, “Tutto il mio amore”, “Partigiana”, “Protect and Survive”
Nel 2012 è la protagonista femminile della pièce Assolo contro la ‘ndrangheta di Enrico Bernard, in scena presso il Teatro Dell’Orologio di Roma e il Teatro del Giglio di Lucca. E. Bernard scrive per lei anche Rosa e la Calabria Saudita, che debutta presso il Teatro Stanze Segrete di Roma a maggio 2013 e inizia una collaborazione artistica che dura tutt’oggi. Delle sue opere, La Terrazza è selezionato per il Premio Attilio Corsini e va in scena al Teatro Stabile Vittoria di Roma, Il Testamento del Marchese del Grillo con Enzo Garinei, dove è anche attrice debutta presso l’Anfiteatro Romano d’Ostia Antica e poi in tournèe in Italia; Ti richiamo tra dieci minuti viene segnalato dalla giuria per l’interpretazione al Festival della Drammaturgia Italiana 2009; presso lo stesso Festival riceve il Premio speciale della giuria 2010 con L’atto unico della felicità, che ottiene anche il premio “Artista dell’anno” al Festival Teatrale di Calcata 2011. L’amore in guerra, nella sua seconda edizione, scritto e interpretato da Melania Fiore, dedicato a Scaccia, è stato replicato per due stagioni ed è la prima delle opere che fanno parte della trilogia AMORE E TEATRO CIVILE. La terza opera della Trilogia, Tutto il mio amore, nel 2011 vince il premio come Miglior attrice al Festival della Drammaturgia Italiana e nel 2012 vince il premio “Nuda Anima” come Miglior Corto Teatrale con le seguenti motivazioni della giuria: “Per la compiutezza organica tra tema, scrittura, interpretazione e resa scenica, grazie alla quale l’artista irradiava una presenza luminosa che le consentiva di creare un mondo di senso e di renderlo vivo agli occhi dello spettatore”.
Tutto il mio amore apre inoltre il Festival della Ginestra d’Argento in Calabria nella sezione “Contro tutte le mafie”, il Festival Teatrale di Calcata, il Festival Donne D’amore a Roma e nel 2012 va in scena presso l’Auditorium di Cotronei (quest’ultima insieme al giornalista e scrittore Emiliano Morrone), presso il Teatro dell’Orologio e il Festival di Monologhi presso il Teatro Ambra Garbatella di Roma, nella Rassegna Sceneforum presso Palazzo Ricci a Pisa, ed è ospite presso il Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti nel Parco Nazionale del Cilento, diretto da Nadia Baldi e Ruggero Cappuccio, insieme ad Alessio Boni, Lello Arena, Silvio Orlando e Claudia Cardinale.
Nel 2012 viene scelta da Paolo Sorrentino per un ruolo nel suo film “LA GRANDE BELLEZZA”, vincitore, tra gli altri, del Golden Globe e dell’Oscar 2014 come Miglior Film Straniero.
Tutto il mio amore vince nel 2014, il Festival Dirittinscena, Festival organizzato sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubbica e di Amnesty International, svoltosi presso il Teatro Italia di Roma, con 3 premi: Premio miglior attrice protagonista, Premio della Giuria popolare e Premio Miglior Spettacolo II classificato con le seguenti motivazioni della giuria: “Interpretazione maiuscola di un bellissimo testo scritto, diretto ed interpretato da Melania Fiore, nel quale la denuncia delle ecomafie e delle organizzazioni criminali in generale che deturpano il
territorio e indeboliscono gli strati sociali che necessità di maggiori protezioni arriva attraverso il racconto di una storia d’amore che diverte e suona molto familiare”. Sempre nel 2014 la sua opera “Partigiana” vince il Premio di Cultura “ Come Barbara” in quanto “pregevole testimonianza di libertà” conferitole dalla Sabina Universitas nell’ambito della Festa Internazionale di Santa Barbara nel Mondo presso la Città di Rieti. Nel 2014 Melania Fiore vince anche il prestigioso Premio Calcante SIAD, premio di drammaturgia, che gli è conferito dal Sindacato Nazionale Autori Drammatici per il testo “L’amore in guerra”. Nel 2015 inizia una collaborazione artistica con il noto drammaturgo Giuseppe Manfridi, di cui interpreta con successo “La Castellana, un noir” a Roma e in tournèe.
Nel 2016-2017 porta in scena, sempre scritto e diretto da Manfridi, “Intervista ai parenti delle vittime”, che ha ottimo riscontro di critica e pubblico e anche Marzullo le dedica un’intervista e uno speciale ad Applausi e Sottovoce su Rai Uno.
Tra il 2018 e il 2021 è scritturata dalla Compagnia dei Masnadieri con il contributo della Silvio d’Amico per “Il Mistero della Camera Gialla” e ancora da Enrico Bernard per “Donne d’amore e di Lotta”,“Mary Shelley e Frankenstein”, ripreso con successo per tre stagioni consecutive, e per “Beatrice risponde a Dante” presentato da Claudio Giovanardi e da Franco Ricordi a Roma e in stagione anche al Teatro Rendano di Cosenza.
Nell’estate del 2022 debutta presso l’Anfiteatro di Sarsina al Festival Plautino per poi toccare i principali teatri e anfiteatri italiani con la Compagnia di Giuseppe Argirò in un ruolo importante al fianco di Paolo Triestino, Sergio Basile, Luigi Mezzanotte, Elisabetta Arosio e nella compagnia della Golden Show Trieste nello spettacolo “Giallo Raffaello” nel ruolo di Margherita Luti presso Il Festival Raffaello per Roma. Porta in scena anche “La Castellana”, di Giuseppe Manfridi, “Mary Shelley” di Enrico Bernard e “Una piccola Apocalisse” da lei scritto, diretto e interpretato presso il prestigioso teatro di Sirolo. Sempre nel 2022 vince il concorso “BANDO PUBBLICO SPETTACOLI DAL VIVO NEI COMUNI DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE” con lo spettacolo “ALICE NEL REGNO DELLA REALTA’” e porta lo spettacolo in diversi comuni di Roma e del Lazio nonché presso il Teatro Campana di Osimo. A febbraio 2023 debutta presso Il Teatro Arcobaleno Stabile del Classico di Roma come Corifea nelle “Baccanti” di Euripide, a fianco di Micol Pambieri e Silvia Siravo. A marzo è scelta per un progetto europeo e sarà la protagonista italiana della produzione italo spagnola di “Antigone”, drammaturgia di Alessandro Pertosa, regia di Andrea Anconetani, coro e musiche di Frida Neri con Susan Galiano Perez e Luis Miguel Rodriguez Luna (cast spagnolo).