Durata | 40′
Attrice in scena | Marzia D’Angeli
Pupo Ulisse | Salvatore Bumbello di Palermo – Scuola di Mimmo Cuticchio (creato da)
Voce Orfeo | Mario Barzaghi
Voce Circe | Sophia Cannizzo
Sound Design | Marco Zecca e Teatro Ebasko
Scenografie digitali e Light Design | Collettivo L4R e Teatro Ebasko
Scenografie | Teatro Ebasko e Scuola del Legno “La Malaspina” di Viterbo
Costumi e oggetti | Gita Naziri (artista e sarta persiana), Maria Samà e Teatro Ebasko
Produzione | Teatro Ebasko APS [2023]
Sostegno alla produzione e all’export | Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Comune di Melissa (KR).
Consulenza artistica | Mario Barzaghi del Teatro dell’Albero di Milano
Testo | Marzia D’Angeli
Ideazione, regia e drammaturgia | Simone Bevilacqua
CIRCE
è uno spettacolo di teatro in strada che esplora il mito della dea greco-romana, trasportando il pubblico in un mondo epico, ricco di elementi soprannaturali, di classicismo e riflessioni. La scenografia digitale dà vita a frammenti della storia della maga e aggiunge un’atmosfera magica all’opera. La narrazione intreccia temi di emarginazione, differenza di genere, mondo naturale, migrazione e amore. Lo spettacolo vede in scena un’attrice su trampoli alti un metro che interagisce con la marionetta di Ulisse, un pupo siciliano realizzato da Salvatore Bumbello, artigiano della scuola di Mimmo Cuticchio.
Le scene hanno al loro interno cori originali, testi in greco antico, musica dal vivo e il video-mapping.
IL MITO
Circe, la figlia rinnegata del dio titano Helios (il Sole), è una divinità affascinante che ama i mortali e intrattiene un legame unico con la natura. La sua casa si trova nell’est del mondo e la sua magia si esprime attraverso incantesimi e pozioni.
Lo spettacolo mescola il mito antico con temi d’attualità, offrendo una visione diversa e coinvolgente di questa dea.
ELEMENTI INNOVATIVI
L’utilizzo dei trampoli non è solo spettacolare, ma serve a elevare il personaggio sopra la statura dei mortali, enfatizzando la sua figura di dea e prima maga dell’occidente. La scenografia digitale realizzata dal Collettivo L4R crea atmosfere oniriche e magiche, coinvolgendo gli spettatori in visioni di mondi alternativi e vedendo narrata la storia dal punto di vista della dea.
VISIONE CLASSICA DAL PUNTO DI VISTA FEMMINILE
Lo spettacolo presenta una visione unica del mito, focalizzandosi sulla prospettiva femminile del personaggio di Circe. La donna emerge come una figura potente, una maga e amante in grado di sfidare le convenzioni e offrire una nuova interpretazione del suo ruolo nella mitologia classica. L’opera incoraggia la riflessione sulle figure femminili della Storia e la loro influenza nella cultura e nell’immaginario collettivo. Lo spettacolo vuole recuperare gli aspetti positivi del mito classico al fine di ristabilire la sua immagine e approfondire la sua storia di donna e dea.