PRIMA NAZIONALE
di José Sanchis Sinisterra
regia Ferdinando Ceriani
con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli
musiche ed effetti sonori Giovanna Famulari e Riccardo Eberspacher
assistente alla regia Laura Notaro
co-produzione Società per Attori
traduzione Simone Trecca
È la storia di due guitti-artisti di varietà: Carmela, danzatrice di flamenco, e Paulino, cantante e cabarettista. Durante la guerra civile spagnola, cadono prigionieri dei falangisti e sono costretti, loro malgrado, ad improvvisare per le truppe, sotto la direzione di un tenente fascista (nazista, nel nostro adattamento), uno scalcinato ma esilarante spettacolo di varietà dall’esito tragico al quale assisterà anche un gruppo di soldati repubblicani che saranno fucilati il giorno dopo. Tutta l’azione si svolge all’interno di un teatro, più precisamente su un palcoscenico vuoto e dismesso, quello del teatro Goya di Belchite. E in questo spazio che sembra essere al di fuori del tempo, con l’eco di una guerra civile ancora in atto, le regole della realtà vengono sovvertite: il confine tra la morte e la vita si assottiglia; i morti e la loro memoria tornano ad incontrare i vivi; il passato e il presente si mescolano, fino a sovrapporsi, creando un mondo irreale in cui tutto è possibile come, per esempio, che lo spettro di Carmela torni a far visita a Paulino risvegliando in lui quei ricordi che magicamente si materializzano sul palco.
BIGLIETTO €10 (matinée per le scuole il 7 maggio 2025, ore 11.00, ingresso 5€)
per il ciclo “Pasado presente: le eredità del passato e le sfide di oggi”, lo spettacolo del 6 maggio sarà preceduto, alle ore 18.30, da:
Atti di resistenzaincontro con Ascanio Celestini (Attore e drammaturgo) e Ferdinando Ceriani, a cura di Paolo Carusi e Simone Trecca
José Sanchis Sinisterra (Valencia, 28 giugno 1940) è un drammaturgo, regista e teorico teatrale spagnolo, considerato una figura chiave nella drammaturgia contemporanea in lingua spagnola.
Nel 1977 fonda a Barcellona El Teatro Fronterizo, un collettivo teatrale che diventa un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione scenica. Il nome stesso riflette l’idea di un teatro “di frontiera”, aperto alla contaminazione tra linguaggi, tra drammaturgia classica e sperimentazione, tra realtà e finzione. Con questo progetto, Sanchis Sinisterra esplora nuove modalità di scrittura e rappresentazione, concentrandosi su temi come l’identità, la memoria storica e le dinamiche del potere. Da questa esperienza nascerà anche la Sala Beckett, spazio dedicato alla creazione, formazione e promozione di una nuova drammaturgia.
Oltre alla scrittura teatrale, Sanchis Sinisterra ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione di nuove generazioni di autori, attori e registi, contribuendo all’evoluzione della pedagogia teatrale. Il suo lavoro unisce impegno politico, sperimentazione linguistica e un profondo interesse per i meccanismi della rappresentazione scenica, rendendolo una delle voci più interessanti e originali del teatro europeo contemporaneo.
La quarta edizione di Herencias – scritture di memoria e identità porta avanti l’esplorazione di forme di scrittura creativa di ambito ispanico che si configurano come riflessione collettiva su processi di ricostruzione dell’identità basati, da un lato, sull’elaborazione di un complesso e traumatico passato, dall’altro, sulle sfide poste da un presente non meno liquido, nel quale continuano ad esistere dinamiche di discriminazione, violenza, emarginazione. Gli eventi (incontri con autori e artisti, accompagnati dall’allestimento o dalla mise en espace di alcuni dei testi tradotti in italiano; attività culturali, dibattiti, seminari e laboratori) sono organizzati in collaborazione con il Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere e con la Real Academia de España a Roma.
Coordinatore del progetto Simone Trecca
Coordinatore eventi Ferdinando Ceriani
Organizzazione Francesca Leonetti, Susanna Nanni, Carlotta Paratore
Comunicazione Amy Bernardi
Segreteria organizzativa Jessica De Matteis
Ufficio stampa Barbara Ruiz
Herencias è patrocinato da
Oficina Cultural Embajada de España, Embajada de Chile en Italia, Instituto Cervantes de Roma, Municipio VIII Roma, Asociación Internacional de Teatro del Siglo XXI, Seliten@t
Ha ottenuto il co-finanziamento del Programa para la Internacionalización de la Cultura Española di Acción Cultural Española
Iniziativa organizzata nell’ambito del progetto PRIN 2022 “Patrimonio Identitario e Memoria Culturale. L’elaborazione del passato attraverso il teatro della Spagna democratica (dal 1975 a oggi)” prot. 202285ZT47. Finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Collaborano alla realizzazione della quarta edizione
Altra Scena, Associazione Metis Teatro, Società per Attori, Differenza Donna, Pub-Hi Pub-Me (Gruppo di lavoro di Ateneo per le attività connesse alla Public History e alle Public Memories)
Centro Antiviolenza “Sara Di Pietrantonio”
I libri della collana Herencias – scritture di memoria e identità sono editi da Nova Delphi Libri (Roma).