Nell’ambito di SUPERNOVA Rassegna di danza per le nuove generazioni a cura di Federica Migliotti
Un progetto di ORBITA| Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
CREDITI
Ideazione e Performance: Salvo Lombardo.
Musica: Ka Moma.
Elaborazioni sonore: Salvo Lombardo
Organizzazione: Giulia Vanni
Produzione: Chiasma
Con il supporto di MIC – Ministero della Cultura
in collaborazione con Scenario Pubblico / Centro di rilevante interesse nazionale per la Danza; Nano Festival \ Farm Cultural Park Favara.
Durata: 5 minuti, in loop
SINOSSI
La performance Alone in the multitude è una performance che prevede una relazione diretta tra il performer Salvo Lombardo e uno spettatore o spettatrice per volta, attraverso una azione della durata di cinque minuti e replicabile in loop. Il lavoro nasce come “negativo” o come variazione one to one della performance Outdoor dance floor che reinterpreta le estetiche e le dinamiche sociali del clubbing trasferendole in spazi non deputati al ballo, attraverso una forma di partecipazione del pubblico che sfocia in un dj set. Con questo ciclo di lavori il coreografo siciliano prosegue la sua ricerca intorno alla club culture, avviata con il lavoro scenico Present Continuous che già individuava nel clubbing una dimensione del “possibile” che oscilla tra pratiche collettive e piacere solitario, attraverso la quale trascendere convenzioni sociali e di genere. Alone in the multitude si basa su una serie di sequenze imitabili e trasmesse in tempo reale da una voce in cuffia e che si intrecciano con una breve partitura coreografica eseguita da Salvo Lombardo messa in relazione con la pulsazione sonora di un techno beat con innesti synth pop. La performance si pone semplicemente come occasione di prossimità e avvicinamento tra due corpi oltre la confort zone della “solitarietà” e della contemplazione.
BIOGRAFIA ARTISTICA | SALVO LOMBARDO
Salvo Lombardo, è un performer, coreografo, artista multimediale e curatore di progetti performativi. Negli anni ha approfondito una ricerca che spazia tra la danza, il teatro e le arti visive con particolare attenzione ai linguaggi del video e dell’arte relazionale. Dal 2016 è direttore artistico della Compagnia Chiasma. Attualmente è artista associato di MilanOltre Festival e della Lavanderia a Vapore. I suoi lavori e i suoi progetti di ricerca si sono avvalsi della collaborazione con numerosi festival, teatri, musei e spazi indipendenti in Italia e all’estero tra cui il Théâtre National de Chaillot de Paris (FR), Attakkalari Dance Company di Bangalore (India), Triennale Milano, Aura Dance Theatre di Kaunas (LIT), Romaeuropa Festival, Teatro di Roma / Teatro nazionale, Museo Ara Pacis Roma, GAM / Galleria d’Arte Moderna Roma, MAXXI L’Aquila, Pirelli Hangar Bicocca, Museo del Novecento Milano, Museo della Scienza Milano, BE Festival (UK), Fondazione H401 Amsterdam (NL), La Briqueterie CDCN Paris (FR), Dans Brabant Tilburg (NL), Tanec Praha Festival (CZ), Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris (FR), Teatro nazionale della Toscana, Aterballetto / Centro coreografico nazionale, Scenario pubblico / Centro di rilevante interesse nazionale per la danza, Orbita / Centro nazionale di produzione della danza, MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Festival Short Theatre, Polo del 900 di Torino, Anghiari Dance Hub, Festival Attraversamenti Multipli, Kilowatt Festival e Teatri di Vetro. Nel 2012-2015 è stato co-direttore e regista di Clinica Mammut. Ha collaborato assiduamente con Fabbrica Europa fino al 2020. Nel 2017-2018 è stato artista associato al Festival Oriente Occidente. Dal 2019 al 2021 è stato co-curatore di Resurface Festival (Roma): incentrato sulle pratiche decoloniali e focalizzato sulle relazioni tra gli immaginari coloniali e le rappresentazioni contemporanee. Nel 2020 è tra i soci fondatori di Ostudio a Roma, uno spazio indipendente di coabitazione artistica e di ricerca multimediale. Dal 2021 è direttore artistico di Interazioni – Festival (Roma). Nel 21\22 è è stato uno degli artisti selezionati per il progetto europeo MMDD_Micro and Macro Dramaturgies in Dance. Nel 2021 è stato selezionato come artista dal network europeo BeSpectActive! per il quale ha ideato Punctum, un’opera comunitaria e interattiva che indaga le dinamiche di spectatorship su larga scala e che coinvolge 12 paesi europei. Nel 2022 è stato tra gli artisti del progetto May Town in Zetkin Park dello Schaubühne Lindenfels Leipzig (DE), impegnato sulla ri-mediazione postcoloniale dell’Esposizione Industriale di Lipsia del 1897. Nel 2023 è stato invitato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino a sviluppare un progetto di ricerca intorno alle sue creazioni Excelsior – Amor – Sport.