TEATRO PALLADIUM – Materia prima

In un periodo d’incertezza sulle forniture energetiche, il teatro, l’arte e la cultura sono probabilmente l’unica materia prima cui non possiamo davvero rinunciare: “materia prima” non solo per lo spirito, ma anche per la formazione e per la crescita individuale e collettiva. In questa prospettiva, coinvolgere gli spettatori – e in particolare le nuove generazioni – resta l’obiettivo principale della nuova stagione 2022/2023 del Teatro Palladium, lo storico teatro dell’Università Roma Tre situato nel cuore di Garbatella. In costante attività ed aperto alla sperimentazione, il Palladium esalta il valore della collaborazione e del network con enti, associazioni, festival, scuole e atenei, per offrire al pubblico proposte innovative, in movimento, ricercando stimoli e contenuti provenienti da tutto il territorio nazionale, e al tempo stesso saldando la connessione con l’VIII Municipio.
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Oggi

La scimmia

Arena Garbeatella Piazza Benedetto Brin, Roma, Lazio, Italia

Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di...

Conferenza stampa di presentazione della stagione autunnale

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Infiniti Mondi

Intervengono

Luca Pietromarchi, Rettore dell'Università degli Studi Roma Tre

Pasquale Basilicata, Direttore Generale dell'Università degli Studi Roma Tre

Luca Aversano, Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium

Insieme con artisti ospiti della stagione e rappresentanti della Fondazione

Per informazioni: info@gdpress.com

Ingresso su prenotazione all'indirizzo mail: presidenza.fondazione@teatropalladium.it

La medium

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Tragedia in due atti (1947)
Parole e musica di Giancarlo Menotti (1911-2007)

Personaggi e interpreti
Monica, soprano Eleonora Bellocci
Toby, mimo Andrea Sorrentino
Signora Flora (Baba), contralto Manuela Custer
Signora Gobineau, soprano Sabrina Cortese
Signor Gobineau, baritono Stefano Marchisio
Signora Nolan, mezzosoprano Angela Schisano

Ensemble Novecento – Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Giovanni Di Stefano, direttore
Cesare Scarton, regia
Michele Della Cioppa, scene
Anna Biagiotti, costumi
Andrea Tocchio, luci
Silvia Alù, assistente alla regia

Libero

La medium

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Personaggi e interpreti
Monica, soprano Eleonora Bellocci
Toby, mimo Andrea Sorrentino
Signora Flora (Baba), contralto Manuela Custer
Signora Gobineau, soprano Sabrina Cortese
Signor Gobineau, baritono Stefano Marchisio
Signora Nolan, mezzosoprano Angela Schisano

Ensemble Novecento – Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Giovanni Di Stefano, direttore
Cesare Scarton, regia
Michele Della Cioppa, scene
Anna Biagiotti, costumi
Andrea Tocchio, luci
Silvia Alù, assistente alla regia

18,00€

Audience Revolution-Pandora

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
dramaturg Giulia Tollis 

produzione Teatro Franco Parenti, Teatro Stabile di Torino –Teatro Nazionale ,Fondazione Campania dei Festival
in collaborazione con Teatro dei Gordi

Biglietti: https://bit.ly/3mFVerF

€18

Flautissimo- Amore non amore

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

con Peppe Servillo e Franco Marcoaldi
alla chitarra Cristiano Califano
Amore non Amore è un omaggio spassionato al sentimento che tutti, in forme diverse, conosciamo e ricerchiamo. Un viaggio sorprendente nel sentimento amoroso con le poesie di Franco Marcoaldi e le canzoni del repertorio classico napoletano interpretate magistralmente da Peppe Servillo. Lo spettacolo è magico nel suo alternarsi tra parola e canzone, e i brani strumentali per chitarra acustica accrescono ulteriormente la sensazione di essere spettatori e attori di una meravigliosa e travolgente serenata.

€18

Flautissimo-Concerto per Jack London

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Melodramma jazz d’amore e pugilato
tratto da The game di Jack London
traduzione e adattamento Silvio Castiglioni
con Fabrizio Bosso, tromba;
Silvio Castiglioni, voce;
Luciano Biondini, fisarmonica
Concerto per Jack London è un omaggio al giornalista e scrittore statunitense più tradotto e più amato, padre di Zanna Bianca e del Richiamo della foresta, ma anche cercatore d’oro, pescatore di ostriche, vagabondo, attivista sociale e tanto altro, che divenne ricchissimo ed ebbe un enorme successo grazie ai suoi romanzi.
Lo spettacolo è tratto da The Game, un racconto di pugilato al ritmo del miglior cronista sportivo quale seppe essere, tra le tante altre cose, Jack London, e, insieme, una commovente e straziante storia d’amore. Sullo sfondo la colonna sonora duttile e sulfurea della tromba di Bosso, artista di caratura internazionale, accompagnato dalla voce di Silvio Castiglioni e da Luciano Biondini alla fisarmonica.

€18

Festival Dantesco

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

1° Festival Dantesco Universitario ‒ presentato dall’Associazione culturale Xenia e  coprodotto dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ‒ si terrà dal 22 al 27 ottobre 2021 Da venerdì 22 ottobre a martedì 26 ottobre 2021 in streamingvideo, sulcanale youtubee sui relativi profili social del Festival Dantesco Dopo 11 edizioni nazionali e 3 edizioni toscane, il...

Libero

TVATT- TEORIE VIOLENTE APRIORISTICHE TEMPORALI E TERRITORIALI

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Uno spettacolo ideato da Luigi Morra, liberamente ispirato a “East” e “West” di Steven Berkoff

Con: Luigi Morra, Pasquale Passaretti, Eduardo Ricciardelli

Musiche originali: Camera

Luci e video: Domenico Catano

Elementi scenici: Stefano Zecchini

Drammaturgia e regia: Luigi Morra

TVATT è acronimo di Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali. TVATT, in una parte di Sud Italia, è in realtà un modo per dire “ti picchio”, oppure, volendo azzardare una traduzione letteraria dal dialetto, “ti batto”.

€18

Aundience Revolution – Fratto_X

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

L'EVENTO È  SOLD OUT

di Flavia Mastrella Antonio Rezza

con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista 

(mai) scritto da Antonio Rezza

habitat di Flavia Mastrella 

assistente alla creazione Massimo Camilli

luci Mattia Vigo

luci e tecnica Daria Grispino

macchinista Andrea Zanarini

organizzazione generale Marta Gagliardi

una produzione Rezza Mastrella La Fabbrica dell'Attore Teatro Vascello

€18

Destini incrociati

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Rassegna nazionale di Teatro Carcere

a cura del Teatro Universitario Aenigma

e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

con il sostegno di MiC Ministero della Cultura / Direzione generale dello Spettacolo

con il Patrocinio di Ministero della Giustizia

e le collaborazioni di Università degli Studi Roma Tre

Associazione Nazionale Critici di Teatro (A.N.C.T.),AGITA Teatro

€18

Destini incrociati

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Rassegna nazionale di Teatro Carcere

a cura del Teatro Universitario Aenigma

e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

con il sostegno di MiC Ministero della Cultura / Direzione generale dello Spettacolo

con il Patrocinio di Ministero della Giustizia

e le collaborazioni di Università degli Studi Roma Tre

Associazione Nazionale Critici di Teatro (A.N.C.T.),AGITA Teatro

€18

Flautissimo- Django Reinhardt, Il fulmine a tre dita

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Voce recitante e chitarra solista Giorgio Tirabassi

chitarra ritmica Gianfranco Malorgio 

chitarra solista Moreno Viglione

contrabbasso Renato Gattone 

clarinetto Gian Piero Lo Piccolo

L’acclamato Giorgio Tirabassi porta sul palco la vita e le sonorità di Django Reinhardt, forse il più iconico chitarrista acustico della storia. Lo spettacolo, diviso in eguale misura tra musica e parola, è un encomio, un elogio e una prova di sconfinata stima: lo spettacolo, attraverso le note e la voce di Tirabassi, ha il potere di portarci indietro nel tempo e di farci vivere davvero quei brillantissimi anni.

€18

Flautissimo- La strada che va in città

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di Natalia Ginzburg
Regia di Iaia Forte
con Valentina Cervi
Lo spettacolo è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d'interesse, di prendere
la strada che va in città. Per poi accorgersi che il vero amore è altrove... Passioni senza via d'uscita,
vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con
impetuoso realismo ma senza alcun giudizio morale l'autrice, in questo testo descrive la solitudine
di un'esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato accanto come un mistero
incomprensibile e inafferrabile.

€18

Flautissimo- La strada che va in città

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di Natalia Ginzburg
Regia di Iaia Forte
con Valentina Cervi
Lo spettacolo è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d'interesse, di prendere
la strada che va in città. Per poi accorgersi che il vero amore è altrove... Passioni senza via d'uscita,
vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con
impetuoso realismo ma senza alcun giudizio morale l'autrice, in questo testo descrive la solitudine
di un'esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato accanto come un mistero
incomprensibile e inafferrabile.

€18

Flautissimo- Sorella

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di Marco Lodoli
Regia di Stefano Cioffi
con Anna Ferraioli Ravel, Antonio Monsellato, Giulia Bartolini e Alice Generali
Una maestra d'asilo e tredici bambini scatenati: Amaranta non sa bene come prenderli, quei piccoli diavoli pazzi di vita. E non sa neanche come prendere se stessa, visto che lei è una suora piena di dubbi, smarrita nei suoi pensieri. Ma uno di quei bambini la spinge all'improvviso verso il mondo, dandole dei compiti semplici e misteriosi, costringendola a rischiare. Perché forse la verità non si nasconde nell'alto dei cieli, ma nella gioiosa insensatezza della vita. La protagonista, sulle parole di Lodoli, attraversa con delicatezza i pensieri di una donna come tante, scissa nel suo intimo tra paura e volontà, tra ambire e fuggire, tra lo stare e il desiderio di una vita diversa. Un racconto impalpabile e terreno al tempo stesso, che accompagna il pubblico a porsi quelle domande un po' scomode che sono annidate dentro di noi.

€18

Flautissimo- Sorella

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di Marco Lodoli
Regia di Stefano Cioffi
con Anna Ferraioli Ravel, Antonio Monsellato, Giulia Bartolini e Alice Generali
Una maestra d'asilo e tredici bambini scatenati: Amaranta non sa bene come prenderli, quei piccoli diavoli pazzi di vita. E non sa neanche come prendere se stessa, visto che lei è una suora piena di dubbi, smarrita nei suoi pensieri. Ma uno di quei bambini la spinge all'improvviso verso il mondo, dandole dei compiti semplici e misteriosi, costringendola a rischiare. Perché forse la verità non si nasconde nell'alto dei cieli, ma nella gioiosa insensatezza della vita. La protagonista, sulle parole di Lodoli, attraversa con delicatezza i pensieri di una donna come tante, scissa nel suo intimo tra paura e volontà, tra ambire e fuggire, tra lo stare e il desiderio di una vita diversa. Un racconto impalpabile e terreno al tempo stesso, che accompagna il pubblico a porsi quelle domande un po' scomode che sono annidate dentro di noi.

€18

Flautissimo- Sorella

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di Marco Lodoli
Regia di Stefano Cioffi
con Anna Ferraioli Ravel, Antonio Monsellato, Giulia Bartolini e Alice Generali
Una maestra d'asilo e tredici bambini scatenati: Amaranta non sa bene come prenderli, quei piccoli diavoli pazzi di vita. E non sa neanche come prendere se stessa, visto che lei è una suora piena di dubbi, smarrita nei suoi pensieri. Ma uno di quei bambini la spinge all'improvviso verso il mondo, dandole dei compiti semplici e misteriosi, costringendola a rischiare. Perché forse la verità non si nasconde nell'alto dei cieli, ma nella gioiosa insensatezza della vita. La protagonista, sulle parole di Lodoli, attraversa con delicatezza i pensieri di una donna come tante, scissa nel suo intimo tra paura e volontà, tra ambire e fuggire, tra lo stare e il desiderio di una vita diversa. Un racconto impalpabile e terreno al tempo stesso, che accompagna il pubblico a porsi quelle domande un po' scomode che sono annidate dentro di noi.

€18

Kaspar (ovvero una tortura di parole)

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

(In lingua tedesca con sopratitoli in italiano)

con Lea Barletti e Werner Waas

regia/produzione di Barletti/Waas

con il sostegno dell‘ ItzBerlin e.V.

e la collaborazione di Iacopo Fulgi e Harald Wissle
e con il contributo del Forum Austriaco di Cultura

Kaspar è una rielaborazione di Peter Handke della misteriosa vicenda di Kaspar Hauser e prende spunto dalla frase di Kaspar „Vorrei diventare un tale come già un altro fu“ e muove dal proposito di dimostrare come una coscienza umana "vuota" possa essere riempita, e con ciò violentata, con l'esercizio di formule linguistiche convenzionali. Un suggeritore sottopone Kaspar a una vera e propria tortura di parole fino a quando acquista proprietà di linguaggio e comincia a ribellarsi. A quel punto il gioco si complica e non si sa più con esattezza chi è a condurre il gioco. 

€18

Kaspar (ovvero una tortura di parole)

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

(In lingua tedesca con sopratitoli in italiano)

con Lea Barletti e Werner Waas

regia/produzione di Barletti/Waas

con il sostegno dell‘ ItzBerlin e.V.

la collaborazione di Iacopo Fulgi e Harald Wissle

e con il contributo del Forum Austriaco di Cultura

Kaspar è una rielaborazione di Peter Handke della misteriosa vicenda di Kaspar Hauser e prende spunto dalla frase di Kaspar „Vorrei diventare un tale come già un altro fu“ e muove dal proposito di dimostrare come una coscienza umana "vuota" possa essere riempita, e con ciò violentata, con l'esercizio di formule linguistiche convenzionali. Un suggeritore sottopone Kaspar a una vera e propria tortura di parole fino a quando acquista proprietà di linguaggio e comincia a ribellarsi. A quel punto il gioco si complica e non si sa più con esattezza chi è a condurre il gioco. 

€18

Aundience Revolution – Parlami Terra

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

da un’idea di Federica Migliotti

una creazione di Damiano Ottavio Bigi, Chiara De Bonis, Federica Migliotti

con Chiara De Bonis

coreografie Damiano Ottavio Bigi

Elaborazioni sonore Valerio Camporini Faggioni

Costumi Anna Coluccia

disegno luci Raffella Vitiello

animatore oggetti di scena Anton De Guglielmo

regia Federica Migliotti

produzione Compagnia TeatroViola - Cranpi

con il sostegno di Spazio Vulkano - Ravenna Teatri, Casa Laboratorio di Cenci, Teatro Villa Pamphili, Teatro di Roma- Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo

Spettacolo vincitore del bando In Viva Voce promosso da Atcl Lazio

Tout public dai 4 anni

La notte è una foresta di pensieri e i più incredibili viaggi si compiono nel mondo dei sogni. 

In Parlami Terra si racconta il sogno di Gaia che viene ri-svegliata dalla madre di tutte le madri, la Madre Terra. Dal momento in cui inizierà a “parlarle”, Gaia non potrà più fare a meno di seguirla, facendo così esperienza del mondo e dei suoi elementi. Ed è una vera tempesta di emozioni quella che dovrà affrontare, fatta di scoperte, magie, sudore, fatica, gioia, spavento... Il futuro di Gaia — e quello di tutti noi — sono indissolubilmente legati ad un unico respiro, quello della Natura.

€18

Prometeo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

da Eschilo

adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi, 

con Edoardo Siravo e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D'Ambrosi,

musiche originali Francesco Verdinelli,

produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai

Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica.   

Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano.

La Centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.

L’identificazione del pubblico in Prometeo avviene in quanto il Titano, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso. È un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza. 

L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda.

Una domanda sorge ora, nel 2020: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?

“… Prometeo, è il padre che ti dice “buttati!” quando sei su un albero e tu lo fai, perché sai che se cadi lui ti prende, un padre che sa infondere coraggio e fiducia perché ne ha in noi… Prometeo è una figura antica e moderna perché ha coraggio, la virtù più ambita…”.

Da “Una SPA per l’anima” di Cristina Dell’Acqua

Patrick Rossi Gastaldi

€18

Prometeo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

da Eschilo

adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi, 

con Edoardo Siravo e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D'Ambrosi,

musiche originali Francesco Verdinelli,

produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai

Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica.   

Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano.

La Centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.

L’identificazione del pubblico in Prometeo avviene in quanto il Titano, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso. È un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza. 

L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda.

Una domanda sorge ora, nel 2020: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?

“… Prometeo, è il padre che ti dice “buttati!” quando sei su un albero e tu lo fai, perché sai che se cadi lui ti prende, un padre che sa infondere coraggio e fiducia perché ne ha in noi… Prometeo è una figura antica e moderna perché ha coraggio, la virtù più ambita…”.

Da “Una SPA per l’anima” di Cristina Dell’Acqua

Patrick Rossi Gastaldi

€18

Prometeo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

da Eschilo

adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi, 

con Edoardo Siravo e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D'Ambrosi,

musiche originali Francesco Verdinelli,

produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai

Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica.   

Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano.

La Centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.

L’identificazione del pubblico in Prometeo avviene in quanto il Titano, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso. È un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza. 

L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda.

Una domanda sorge ora, nel 2020: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?

“… Prometeo, è il padre che ti dice “buttati!” quando sei su un albero e tu lo fai, perché sai che se cadi lui ti prende, un padre che sa infondere coraggio e fiducia perché ne ha in noi… Prometeo è una figura antica e moderna perché ha coraggio, la virtù più ambita…”.

Da “Una SPA per l’anima” di Cristina Dell’Acqua

Patrick Rossi Gastaldi

€18

Prometeo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

da Eschilo

adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi, 

con Edoardo Siravo e con Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D'Ambrosi,

musiche originali Francesco Verdinelli,

produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai

Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica.   

Il dramma, interamente statico, mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini, senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano.

La Centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco.

L’identificazione del pubblico in Prometeo avviene in quanto il Titano, come l’uomo, aspira ad un “di più” che non gli è concesso. È un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza. 

L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda.

Una domanda sorge ora, nel 2020: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?

“… Prometeo, è il padre che ti dice “buttati!” quando sei su un albero e tu lo fai, perché sai che se cadi lui ti prende, un padre che sa infondere coraggio e fiducia perché ne ha in noi… Prometeo è una figura antica e moderna perché ha coraggio, la virtù più ambita…”.

Da “Una SPA per l’anima” di Cristina Dell’Acqua

Patrick Rossi Gastaldi

€18

FILASTROCCHE DELLA NERA LUCE (Cronache della Shoah)

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Filastrocche della nera luce (Cronache della Shoah)

con Lorenzo Macrì, Evelina Meghnagi e Giuseppe Manfridi

di Giuseppe Manfridi

Ingresso gratuito.

Le lacrime amare di Petra von Kant

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

di R.W. Fassbinder
traduzione di Roberto Menini
Con Barbara Caviglia, Aura Ghezzi, Elisa Pol, Miriam Russo, Laura Serena, Annamaria Troisi
Regia Maurizio Lupinelli

FLUIDOFIUME

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

FLUIDOFIUME
« Non si sa mai di chi si masticano i pensieri »

per 4 voci dispari, soprano, pianoforte e live electronics
di ENRICO FRATTAROLI, da JAMES JOYCE

€20

FLUIDOFIUME

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

FLUIDOFIUME
« Non si sa mai di chi si masticano i pensieri »

per 4 voci dispari, soprano, pianoforte e live electronics
di ENRICO FRATTAROLI, da JAMES JOYCE

€20

Audience Revolution 2022
Call per studenti

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Call aperta x Review Lab
Torna anche quest'anno il laboratorio GRATUITO di critica teatrale a cura di Antonio Audino al Teatro Palladium!
Antonio Audino, critico teatrale del quotidiano Il Sole 24 Ore e curatore degli spazi teatrali di Rai-Radio3 condurrà il laboratorio di scrittura critica che si terrà nell'ambito del progetto Audience Revolution, alla sua II Edizione.

Pericles

Swiss stage bards
PERICLES
D’apres/ nach/ after/ secondo William Shakespeare
regia di Elisabeth Dutton - Università di Freiburg

Libero

Apocalisse Tascabile | Audience Revolution

ideazione e scrittura Niccolò Fettarappa Sandri 
regia Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri 
con Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri 

L’avvelenatrice / Flautissimo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

La storia di un'assassina che, dopo una catena di delitti, si muove fra ulteriori seduzioni e rinnovati inganni, avvicinandosi anche all'idea di una possibile redenzione. Maria Paiato trasforma questo racconto, tratto dal libro di racconti: “Concerto in memoria di un angelo”, di Eric Emmanuel Schmitt, in una partitura infinita di coloriture interpretative, aggiungendo questa figura femminile alla galleria delle tante donne composta in anni e anni di teatro. 

Gianni / Audience Revolution

Gianni, è uno spettacolo ispirato alla voce di Gianni Pampanini di e con Caroline Baglioni, regia di Michelangelo Bellani, supervisione alla regia C.L. Grugher, luce Gianni Staropoli, suono Valerio Di Loreto, assistente alla regia Nicol Martini, organizzazione produzione Mariella Nanni, produzione La società dello spettacolo. Residenze artistiche: Auditorium Santa Caterina (Foligno InContemporanea) - L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, si ringrazia la famiglia Baglioni per il sostegno e la collaborazione
Vincitore dei seguenti premi: progetto vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015, spettacolo vincitore del Premio In-Box Blu 2016, Premio Museo Cervi - Teatro per la Memoria 2017.

Il quaderno di Sonia

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Con Sonia Bergamasco, musica di Fabrizio De Rossi Re al pianoforte con la partecipazione di Fabio Battistelli al clarinetto.

Essere o non essere | Audience Revolution

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Uno spettacolo di Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri.
Di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani a cura Valeria Raimondi, parole di Enrico Castellani con Carlo Durante, Andelka Vulic', Barbara Petti, Enrico Stefanelli.

Elegia D’Amore

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Elegia D'Amore di e con Isabel Russinova, Claudia Portale, accompagnate dalle meravigliose note della flautista Alessandra Prozzo, con la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi.

Dall’altra parte | 2+2=? / Audience Revolution

Compagnia Putéca Celidonia
drammaturgia e regia Emanuele D’Errico
con Emanuele D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca
voce Clara Bocchino
produzione Putéca Celidònia/Cranpi

euro12
Recurring

Vestiti della vostra pelle

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Vestiti della vostra pelle è un atelier creativo, realizzato in collaborazione con Sapienza CREA-Nuovo Teatro Ateneo, Università di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre e PERIFERIE ARTISTICHE Centro di Residenza della Regione Lazio - Settimo Cielo di Arsoli, che si inquadra nei processi di ricambio generazionale nello spettacolo dal vivo.

Recurring

Vestiti della vostra pelle

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Vestiti della vostra pelle è un atelier creativo, realizzato in collaborazione con Sapienza CREA-Nuovo Teatro Ateneo, Università di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre e PERIFERIE ARTISTICHE Centro di Residenza della Regione Lazio - Settimo Cielo di Arsoli, che si inquadra nei processi di ricambio generazionale nello spettacolo dal vivo.

Ippolito | La chambre magique & Conservatorio di Frosinone.

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Ippolito di Euripide nella nuova traduzione dal greco di Michele Napolitano, con la regia di Michele Suozzo.
Ippolito è la prima tragedia pervenutaci sulla passione di Fedra per il figliastro Ippolito. Fedra qui si uccide accusandolo. Ippolito, che muore colpito dalla maledizione paterna, viene scagionato dalla dea Artemide. Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra il gruppo La chambre magique e il Conservatorio di Frosinone.
Darà l'opportunità di assistere s una tragedia greca con gli stupendi cori cantati e "agiti" con musiche e coreografie appositamente composte. Autori delle musiche, studenti della classe di composizione del Maestro Luca Salvadori, del Conservatorio di Frosinone: Giorgio Astrei, Antonino Caracò, Ruben Doda, Massimiliano Piscitello, Lorenzo Sorgi.

Ippolito | La chambre magique & Conservatorio di Frosinone.

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Ippolito di Euripide nella nuova traduzione dal greco di Michele Napolitano, con la regia di Michele Suozzo.
Ippolito è la prima tragedia pervenutaci sulla passione di Fedra per il figliastro Ippolito. Fedra qui si uccide accusandolo. Ippolito, che muore colpito dalla maledizione paterna, viene scagionato dalla dea Artemide. Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra il gruppo La chambre magique e il Conservatorio di Frosinone.
Darà l'opportunità di assistere s una tragedia greca con gli stupendi cori cantati e "agiti" con musiche e coreografie appositamente composte. Autori delle musiche, studenti della classe di composizione del Maestro Luca Salvadori, del Conservatorio di Frosinone: Giorgio Astrei, Antonino Caracò, Ruben Doda, Massimiliano Piscitello, Lorenzo Sorgi.

Disallineato

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Magma06 presenta in prima nazionale l'autore franco-algerino Hakim Djaziri portando in scena "Disallineato" sotto la regia di Valentina Favella che si è curata anche della traduzione dell'opera stessa. Lo spettacolo è basato sulle performance di un unico attore, Nour Zrafi sostenuto da Christian Lansante e Mariagrazia Pompei, in qualità di Voice over e da Alessio Soro Delgado come sound designer, compositore Giorgio Bertinelli, aiuto regia Natalia Mititelu con la collaborazione dell'Università di Padova, l'azienda Spin Off  e Audio innova. 

Un uomo solo | Le parole non bastano

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Un uomo solo
parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco
Reading musicale tratto dal romanzo omonimo di Antonio Iovane

Recurring

Amleto Take Away

Uno spettacolo di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari.
Musiche di Davide Berardi e Bruno Galeone, luci di Luca Diani, produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo con il sostegno di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli

euro12
Recurring

Amleto Take Away

Uno spettacolo di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari.
Musiche di Davide Berardi e Bruno Galeone, luci di Luca Diani, produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo con il sostegno di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli

euro12

7-14-21-28 Rezza-Mastrella

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Di Flavia Mastrella, Antonio Rezza con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista
Civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato.
Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire.
Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.

7-14-21-28 Rezza-Mastrella

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Di Flavia Mastrella, Antonio Rezza con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista.
Civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato.
Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.

Ricordati di Bach | Le parole non bastano.

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia.
Ricordati di Bach, Alice Cappagli (Einaudi, 2020), musica: Giulia Sanguinetti (violoncello), dialoghi con l’autrice: Giovanni Vacca.

L’architetto e l’orologiaio | Herencias – scritture di memoria e identità

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Da anni, un vecchio orologiaio si occupa della manutenzione della torre dell’orologio dell’edificio più emblematico di Madrid, la antica Real Casa de Correos di Puerta del Sol, oggi sede del municipio e, durante la dittatura franchista, della Dirección General de Seguridad, l’organismo incaricato di mantenere l’ordine pubblico, di fatto uno strumento di terrore e repressione. L’arrivo di un architetto rampante, cui il Governo ha affidato il compito di rimodernare il monumento, dà il via ad un confronto tra i due personaggi che prende sempre più la forma di un aperto conflitto. È possibile guardare al futuro cancellando le tracce di un passato ingombrante? Si può costruire una società democratica privando la collettività della sua memoria?

Il Cappotto

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Una produzione di Cantiere Obraz | Teatro dell'Elce | Teatro Solare in collaborazione con Postop Teatro.
Il cappotto da N. V. Gogol drammaturgia e regia Alessio Bergamo con Angelica Azzellini, Alessandra Comanducci, Domenico Cucinotta, Massimiliano Cutrera, Erik Haglund e Stefano Parigi. Scenografie e costumi Thomas Harris, aiuto regia Michela Cioni, assistente alla scenografia Antonella Longhitano, organizzazione Paolo Ciotti e Erik Haglund.

Il Cappotto

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Una produzione di Cantiere Obraz | Teatro dell'Elce | Teatro Solare in collaborazione con Postop Teatro.
Il cappotto da N. V. Gogol drammaturgia e regia Alessio Bergamo con Angelica Azzellini, Alessandra Comanducci, Domenico Cucinotta, Massimiliano Cutrera, Erik Haglund e Stefano Parigi. Scenografie e costumi Thomas Harris, aiuto regia Michela Cioni, assistente alla scenografia Antonella Longhitano, organizzazione Paolo Ciotti e Erik Haglund.

Il commissario Ricciardi in musica e parole | Le parole non bastano.

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia.
Il commissario Ricciardi in musica e parole, da Passione a Caminito.
Un viaggio nelle canzoni napoletane e nel libro Caminito.
Un aprile del commissario Riccardi (Einaudi, 2022) di Maurizio de Giovanni.
con Maurizio de Giovanni, musiche di Marco Zurzolo, Carlo Fimiani e Marco De Tilla, voce Marianita Carfora.

La sorella di Mozart | Le parole non bastano

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia.
La sorella di Mozart, Rita Charbonnier (Marcos y Marcos, 2022)
musica: Emanuele Frenzilli (pianoforte)
dialoghi con l’autrice: Claudio Giovanardi.

I Macbeth

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Traduzione e riduzione dal Macbeth di William Shakespeare di Francesco Niccolini
Drammaturgia Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Raffaella D'Avella e Francesco Niccolini con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella e Raffaella D'avella. Scene e costumi di Mela Dell'Erba. Luci Max Mugnai. Regia di Vetrano e Randisi.
Produzione Arca Azzurra e Centro teatrale Bresciano.

€18

I Macbeth

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Traduzione e riduzione dal Macbeth di William Shakespeare di Francesco Niccolini
Drammaturgia Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Raffaella D'Avella e Francesco Niccolini con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella e Raffaella D'avella. Scene e costumi di Mela Dell'Erba. Luci Max Mugnai. Regia di Vetrano e Randisi.
Produzione Arca Azzurra e Centro teatrale Bresciano.

€18

Il can che dorme | Herencias – scritture di memoria e identità

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Perros en danza è il risultato di una felice ibridazione di fonti testimoniali e rielaborazione poetica del passato, fatta di storia e intrastorie, vecchie canzoni e musica contemporanea, dove il rigore documentale si diluisce nel flusso del tempo soggettivo della memoria. I ricordi e i racconti di alcune persone intervistate dall’autrice in una residenza per anziani di Burgos, assieme a quelli della poetessa Angelina Gatell, prendono vita attraverso i molti personaggi della pièce, diversi per classe sociale e ideologia, trasportando lo spettatore, mediante una composizione frammentata in brevi quadri, dentro scene di vita del periodo che va dalla Seconda Repubblica alla Guerra Civile.

186 gradini | Herencias – scritture di memoria e identità

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Molti dei repubblicani spagnoli partiti per l’esilio nel 1939, in fuga dalla repressione franchista, furono internati nei campi di concentramento francesi e, spesso, si arruolarono come volontari nell'esercito francese. Quando la Germania invase la Francia, molti di loro furono fatti prigionieri dai tedeschi e inviati in vari campi. Serrano Suñer, ministro degli Esteri spagnolo, li dichiarò apolidi, privi cioè di qualsiasi privilegio o protezione. Il campo che ha ospitato il maggior numero di spagnoli è stato quello di Mauthausen, dove sono sopravvissuti circa 2000 degli oltre 7000 deportati di cui si ha notizia. Gran parte di questa storia è ispirata a eventi e persone reali.

Inaugurazione del festival | DAMS MUSIC FESTIVAL

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Il DAMS Music Festival nasce per collegare l’ambito della formazione universitaria al mondo delle istituzioni culturali e delle professioni musicali, con un approccio trasversale e transdisciplinare che trova eco anche nella tematica prescelta per questa seconda edizione: “Oltre i confini”. Artisti affermati, esperti e giovani promesse si confrontano, accanto a ricercatori e docenti provenienti dalle università italiane, all’interno di spazi “misti” di discussione e di performance su temi e argomenti diversi: i confini tra testo e suono nel teatro musicale contemporaneo, tra musica e immagine nella cultura digitale, tra culture e linguaggi espressivi, tra musica classica e musica popolare, tra musiche di diverse matrici culturali ed etniche. In particolare, il DAMS Music Festival intende costruire e rappresentare un’area interattiva tra le dimensioni della ricerca, della formazione e della creazione/produzione nel campo della musica, con particolare attenzione al mondo dei giovani, della scuola e dell’università. In questa prospettiva è prevista anche la presentazione di un’indagine realizzata in collaborazione con ADUIM (Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica) e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e dedicata alla posizione della musica nelle università italiane (progetto Networking University Music in Italy – www.neumi.it ), con riferimento alle attività dei gruppi corali e strumentali (presenti tra l’altro nel programma del Festival) e alle iniziative di carattere musicologico.

Sogno (ma forse no) | DAMS MUSIC FESTIVAL

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Opera in un atto di Sandro Cappelletto e Matteo D’Amico, tratta dall’omonima commedia di Luigi Pirandello. Musica Matteo D’Amico, regia Denis Krief, direttore Fabio Maestri.

Il sale del ricordo | Herencias – scritture di memoria e identità e Teatro Nucleo

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

2014 Città di Rosario, Argentina. Il Maggiore dell’Esercito Scunio, responsabile di sequestro, tortura e scomparsa di persone durante l’ultima dittatura civico-militare, già morto suicida, viene citato in un processo per crimini contro l’umanità. A partire da questa verità, la figlia Malena inizia ad annotare frammenti di una vita famigliare fondata su menzogne e silenzi, lacune e assenze, tessendo in un’unica trama la sfera pubblica e quella privata di una tragedia che ha segnato la storia recente di un intero paese. Attraverso le memorie della sua infanzia, documenti ufficiali, fotografie e lettere, l’autrice svela il racconto intimo di una storia collettiva dall’interno della famiglia di un repressore.

Overground – La scena del teatro emergente

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Un focus del Teatro Palladium sul teatro emergente. Nell’ambito del progetto Audience Revolution realizzato con il contributo del MiC.

€5

Spartacu Strit Viù | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Un racconto drammaturgico questo di Spartacu Strit Viù, dove non esistono personaggi, ma solo storie universali, storie che accomunano i giovani e gli anziani, i classici e i moderni, il passato e il futuro. La vita e la morte. Sulla strada. Una scrittura scenica elaborata ed interpretata dal giovane artista calabrese Francesco Gallelli, che realizza questo secondo studio sul testo, passando dalla pagina scritta alla messa in scena, potendo avvalersi della collaborazione e del tutoraggio artistico di Luca Michienzi ed Anna Maria De Luca.

AXOLOTL | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

“Oggi è il mio compleanno e vedo nero, vedo tutto nero”
Un continuo divenire immaginato come una lenta risalta dopo un tuffo nell’acqua profonda, con il diritto, continuamente rivendicato, di poter riemergere e crescere, senza perdere quella dimensione libera e sofferta dell’adolescente, dove tutto può e deve ancora accadere. Siamo in attesa di quell’attimo prima del tuffo. È il momento di decidere chi essere e chi non essere. Una volta nella piscina osserviamo le ombre che si muovono stanche in superficie, cerchiamo di risalire tra le bolle e raggiungere il cerchio di luce, la via di fuga. Sappiamo che lì fuori c’è l’aria, mista al futuro che ci aspetta. Respirate, tutto può, ancora, accadere. Usciremo, cambieremo pelle, colore degli occhi, capelli, ci allungheremo facendoci sottili e con un cuore ancora più grande dei lacrimoni che ci scorrono sulle guance. Siamo campioni nel rigenerare parti del corpo perdute. Le nostre cellule cambiano velocemente producendo una proteina fluorescente. Il nostro corpo è di un colore chiarissimo, abbiamo branchie rivolte verso l’esterno e una serie di rosse corna piumate su ciascun lato della testa. Siamo Axolotl, teneri anfibi o alieni terrestri, non teen agers sotto vuoto.

È SOLO UN BUCO NELL’ACQUA | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Un non vedente e il suo accompagnatore parlano di massimi sistemi passeggiando, ai margini della civiltà, in quella che sembrerebbe essere una discarica. Ecco, in realtà a parlare è perlopiù il non vedente, un “poeta” dai modi burberi (o, se si preferisce, “un coglione con un che di geniale”) il quale in maniera scanzonata e pazzoide mette duramente alla prova la pazienza dell’accompagnatore, un uomo all’apparenza schivo e impenetrabile. Quella che sembra una quotidiana seppur buffa e stravagante “ora d’aria” si trasformerà in un viaggio introspettivo in cui i ruoli si confondono e cambiano di significato fino ad arrivare al nocciolo, al segreto che lega i due in maniera indissolubile. Uno spettacolo in cui, si auspica, si ride tanto fino alla fine, viaggiando tra l’assurdo, il grottesco e, anche qui si auspica, la poesia.

Aridità | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

25 maggio ore  18.15 
Collettivo Overlimbs  - Aridità | ESSEREMATERIA con Giovanna Zanchetta e Bianca Macerini Papini (foto)
Musiche di Rosario Bova - durata 20’

Tutto e niente | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Un aereo per la Sicilia, per tornare qualche giorno a trovare i genitori. Un treno per l’aeroporto che va nella direzione sbagliata, come fa la vita qualche volta. Una corsa contro il tempo per non doversi fermare, per non perdere un aereo, per non perdere i soldi, per non perdere il taxi e il baccalà di papà, per non fermarsi, per non fallire. Un viaggio nelle strade assolate di Roma in un pomeriggio di Agosto e un viaggio nei sentieri contorti delle nostre complesse banalissime menti. 

Acarnesi secondo il Gruppo della Creta | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Aristofane con la sua ironia tragica e parossistica tratta negli Acarnesi uno dei grandi temi che caratterizza tutta la sua opera: la pace.
Tema ad oggi maledettamente attuale. In Acarnesi il conflitto non nasce contro il nemico esterno, con cui alla fine della prima scena il protagonista stipula senza difficoltà la pace, ma è insito nella società stessa, nella polis, tra i propri simili, nei vicini, insomma nel demos. Solo apparentemente la pace da stipulare è quella con l’odiata Sparta. La vera pace è quella da costruire all’interno della propria comunità. Uno spettacolo che si fonda sulla contemporaneità dei classici: come essi riescono a chiarire la quotidianità e come ne riescono a svelare la meschinità. La ricerca di un linguaggio comunicativo, chiave di volta della poetica della compagnia Gruppo della Creta, si esprime al meglio in questa commedia classica. Ad accompagnare il pubblico nel riconoscere l’incontro tra l’antico e il moderno è lo stesso regista che interviene e interrompe la messa in scena per farne emergere i cortocircuiti.

Resisti Mattè | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Roma, 1943. In una San Lorenzo bombardata e stremata dall’occupazione tedesca, Margherita, figlia degli antifascisti Gaspare e Angela, scalpita per poter scendere in strada a combattere al fianco di Matteo, suo fratello maggiore. E’ giovane, irrequieta, nata e cresciuta sotto la dittature, ma la forza dei suoi ideali sembra alimentata da un fuoco impossibile da reprimere. Al di là della paura, del buonsenso, della storia, lei combatte e resiste, sostenendo sulle sue gracili spalle di ragazza, tutto il peso e la coscienza della resistenza partigiana.

SUCK MY IPERURANIO | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Una stand-up comedy triste, ironica, potenzialmente straziante, di e con Giovanni Onorato con la collaborazione di Margherita Franceschi, aiuto drammaturgia Teodora Grano, musiche di Adriano Mainolfi , consulenza disegno luci Martin Emanuel Palma . realizzato con il sostegno di Teatro Studio Uno e Carrozzerie n.o.t 
vincitore #pillole e Luna Crescente , finalista DirectionUnder30 e Martelive

L’isolachenonc’è | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

L'Isolachenoncé riprende i personaggi diJ . M .
Barrie e li trasporta in uno scantinato del locale notturno “L’isolachenoncé” dove il suo proprietario, Capitan Uncino, ha nascosto Peter Pan dopo averlo rapito in fasce insieme al suo amante Trilli, principale artista drag del locale.
L'arrivo inaspettato di Wendy scombussolerà il mondo magico che Peter ha costruito minuziosamente tutta la sua vita e porterà alla scoperta della verità. Triste,crudele,ma vera. Peter sarà in grado di accettarla e crescere?

Tutte le persone vive | Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

Agata abita in una casa in campagna, potrebbe essere passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ha visto molte persone insieme. Una mattina di primavera si sveglia e si rende conto che il vecchio e unico albero del suo giardino non ha più foglie. Un arborista le dice che il suo albero è morto, che è pericolante e che di conseguenza va rimosso. Allora Agata invita qualcuno, forse amici lontani o vicini di casa, racconta dell’albero, si arrotola intorno all’unico argomento di cui le sia possibile parlare: la morte delle cose amate.

Il testo di Rosalinda Conti si pone diversi interrogativi: possiamo noi, individui che abitano un occidente civilizzato, colto, nevrotico, perlopiù metropolitano, lasciare che la natura, nel suo peculiare modo, ci insegni come guardare da un altro punto di vista l’abisso verso il quale tutto corre o cammina? Oppure: poiché quello che ci attende è inevitabile, è saggio scegliere la strada che nel momento presente -o almeno fino a qualche tempo fa- sembra la più battuta, ovvero lasciare che la morte esca dalla porta di servizio e da buona parte delle nostre conversazioni, che rimanga in un territorio liminale delle nostre coscienze?
“Tutte le persone vive” non dà nessuna possibile risposta, poiché l'intento dell'autrice non è volto a darne una, ma vuole far emergere dalle acque profonde di questo processo di esplorazione il percorso luminoso e tortuoso all’interno della sua personale esigenza: mettere lo spavento e la paura della morte da qualche parte, scaricarla, declinarla, distribuirla, condividerla, capirla.

IL BERRETTO A SONAGLI |Overground

Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, Roma, Lazio, Italia

IL CIRCO DELL’APPARENZA” adattamento del “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello
riscrittura di: Andrea Ciccolini, Marco Tempéra
REGIA: MARCO TEMPERA Aiuto regia: Marta Sanetti.
Cast: Elena Giovannini, Leonardo A. Lutrario, Martina Rosato, Beatrice Rincicotti, Aurora Silanos e Tommaso Tampelloni. Costumi: Lucia Cipollini. Scenografie: Flaminia Quircio e Mario Chiartosini.